Messina

Venerdì 15 Novembre 2024

Sant'Agata di Militello: usura ed estorsione a un imprenditore, inflitti 4 anni e 10 mesi

SANT'AGATA DI MILITELLO. Si è chiuso ieri sera al tribunale di Patti con una condanna a 4 anni e 10 mesi il processo di primo grado nei confronti del 35enne di Sant’Agata Militello, Franco Caiolo. Il pm Francesca Bonanzinga aveva chiesto 4 anni. L’uomo era stato arrestato nel settembre del 2012 con l’accusa di usura e tentata estorsione ai danni di un piccolo imprenditore. Secondo quanto emerso dalle indagini dei Carabinieri, l’imprenditore, ora parte civile assistito dall’avvocato Pippo Mancuso, era in difficoltà economiche per aver ristrutturato l’azienda ed acquistato un veicolo e gli chiese in prestito una piccola somma di denaro. Fatti protrattisi per circa tre mesi tra il novembre del 2011 ed il gennaio del 2012. Parte civile era anche l’Acis rappresentata da Giovanni Foti, il cui diritto al risarcimento non è stato riconosciuto. In separata sede, sottolinea Mancuso, saranno quantificati i danni dell’imprenditore della tentata estorsione e dell’usura.
Col passare del tempo, secondo gli inquirenti ed il racconto della vittima, la situazione divenne insostenibile. Caiolo, prese di mira l’uomo rivolgendogli gravi minacce, intimandogli di vendere la propria impresa ed il veicolo acquistato. Al culmine della disperazione, dopo aver subito persino un’ aggressione, l’imprenditore decide quindi di denunciare tutto ai Carabinieri di Sant’Agata Militello. Nel corso del procedimento la ricostruzione degli inquirenti è stata contrastata dagli avvocati difensori Decimo Lo Presti e Nunziatina Armeli ma il collegio giudicante composto da Lazzara, Rigoli e Molina, ha condannato l’uomo. Gli stessi difensori hanno preannunciato ricorso in appello subito dopo il deposito delle motivazioni. N. Dr. e Se. Gr.

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