MESSINA. Approfitta di un permesso premio per recarsi in casa dell'ex moglie e massacrarla di botte. Lei finisce in ospedale, lui in carcere. La separazione da diversi anni non aveva affievolito i rancori di Giuseppe Bonsignore, 66 anni, arrestato dai carabinieri di Bordonaro e Tremestieri per lesioni e evasione dai domiciliari. Bonsignore si trovava ai domiciliari presso la sua abitazione di Santa Lucia sopra Contesse. Venerdì scorso aveva ottenuto il permesso di uscire di casa per tre ore, un'opportunità che gli consentiva di rimanere fuori per un breve tempo. Allo scadere del beneficio, invece di far ritorno a casa, si era recato nell'abitazione dell'ex moglie. In preda ai fumi dell'alcol ha cominciato a discutere violentemente con la donna. Sembra che l'alterco sia sorto per futili motivi. In breve tra i due ex coniugi la situazione è diventata incandescente tanto che si è verificata una colluttazione nel corso della quale l'uomo avrebbe picchiato con ferocia l'ex consorte fino a lasciarla dolorante per terra. A quesyo punto Bonsignore si è allontanato. Ancora sotto choc la donna è riuscita a chiamate i soccorsi, è stata trasportato al pronto soccorso del Policlinico dove le è stata riscontrata la frattura di un femore. Nel frattempo i medici hanno segnalato ai carabinieri l'accaduto. I carabinieri della Stazione di Gazzi, insieme a quelli di Tremestieri sono riusciti a rintracciare l'uomo scoprendo che non era stato rispettato il termine del permesso premio ed anche ricostruendo la dinamica dell'aggressione. Bonsignore è stato quindi arrestato per lesioni gravi e evasione dai domiciliari. E' stato trasferito nel carcere di Gazzi. Le. Ba.
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