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Nasce la birra tutta «Made in Milazzo»

MILAZZO. In un periodo di grave crisi economica, in cui numerose piccole aziende chiudono definitivamente per le ristrettezze economiche, c'è chi, invece, investe e crede ad una immediata rinascita, tentando qualcosa di innovativo per il luogo. Nella città del Capo, infatti, grazie all'iniziativa di un giovane laureato è nata la «Horus Mylae», la prima birra prodotta interamente a Milazzo. L'azienda è stata impiantata al Borgo antico, luogo cult per moltissimi giovani che, nelle ore più piccole invadono l'antico quartiere e, dove la start up «Horus Mylae» ha scelto di allestire un birrificio che agisce in sinergia con il territorio, usando l'acqua del borgo e scegliendo di rappresentarsi attraverso il simbolo di Milazzo, «lo scarabeo» che da secoli scruta il sorgere del sole dalle mura del Castello.

«Abbiamo scelto lo scarabeo per riallacciarci alla nostra tradizione - ha affermato il mastro birraio Marco Capone - e collegarla, attraverso la figura di Horus, divinità che tutela la fertilità della terra, a quella degli egizi, storicamente produttori di birra su scala industriale». Il centro mamertino si arricchisce, così, di una nuova tipicità enogastronomica, elemento di valorizzazione culturale in una società che negli ultimi anni, sta riscoprendo il valore dell'artigianalità e dell'origine controllata.

Come ha aggiunto Capone «la distribuzione è ancora limitata, con un primo momento di diffusione effettuato a fine aprile in alcuni locali del borgo e del centro, anche se la «Horus Mylae» punta in alto e prevede, in futuro, di portare Milazzo «sulla bocca» di un numero sempre maggiore di consumatori, contribuendo a una maggiore conoscenza del luogo».
Questa brillante iniziativa era stata progettata dallo stesso Capone, di professione biologo, nel 2013, il quale, da tempo, preparava «birra in casa» per parenti ed amici. Quando, però, le richieste sono aumentate vertiginosamente, il giovane biologo ha deciso di dar forma alla propria passione e ha avviato la sua impresa, creando Mya (bianca), Vittoria (ambrata) e Rufus (rossa), birre ad alta fermentazione che superano il «Made in Sicily» per avviare un nuovo periodo, quello in cui la birra parla milazzese. E il giovane biologo sembra essere pronto ad intraprendere questa nuova avventura che potrebbe proiettarlo anche oltre i confini siciliani, considerate le numerose richieste ricevute da diversi rappresentanti operanti nel meridione d'Italia. ALA.

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