BARCELLONA. L’amministrazione comunale di Barcellona, come tanti altri enti siciliani, si sta organizzando per affidare ai privati il servizio di trasporto pubblico, attualmente gestito dall’Ast, Azienda siciliana trasporti, ormai sull’orlo del fallimento. La decisione della giunta Collica sarebbe sostenuta anche a livello regionale, come confermano le anticipazione da Palermo, secondo cui lo stesso governo regionale sta lavorando ad una nuova convenzione con altri gestori, senza attendere la scadenza degli accordi attualmente in corso con la società di autolinee. La crisi dell’Ast è ormai riconosciuta a tutti i livelli ed è confermata anche dalla continua riduzione delle corse e dall’aumento dei costi per gli utenti che ogni giorno si recano a scuola o sul posto di lavoro con i mezzi pubblici. Per fare il punto della situazione, anche a livello locale, dove si trova una stazione dell’Ast e sono attivi i collegamenti con Castroreale e con la nuova stazione ferroviaria, il sindaco Maria Teresa Collica ha incontrato i vertici provinciali della società, con l’obiettivo primario di migliorare quanto più possibile il servizio offerto, fino a 2015, quando è prevista la scadenza della convenzione con il Comune. «Abbiamo ottenuto – afferma il primo cittadino – la disponibilità a modificare l’orario, secondo le indicazioni che ci sono arrivate anche dai pendolari e dagli studenti, insieme alla possibilità di potenziare la presenza dei mezzi in città». Resta il problema dei collegamenti con la stazione ferroviaria, che vengono gestiti senza un orario definito e che spesso diventano improduttivi proprio perché le corse da e per la zona di contrada Coccomelli, non coincidono con l’arrivo dei treni utilizzati dai viaggiatori dei treni. Stesso discorso vale per i collegamenti con il lungomare, poco utilizzato anche perché poco pubblicizzato dall’azienda. Sul futuro come detto l’ipotesi è quella di affidare attraverso un bando la gestione dei collegamenti ai privati, per dare una risposta agli utenti, soprattutto a coloro che ogni giorno devono raggiungere per motivi di studio o di lavoro i centri come Castroreale, troppo spesso penalizzati da un servizio non efficiente.