MESSINA. Il Comune ha un disavanzo potenziale che supera i 350 milioni di euro ma soprattutto non fa nulla di veramente efficace che possa fare cambiare la situazione. La Corte dei conti impone lo stop alle spese che non siano urgenti ed indifferibili, dice al comune di fare marcia indetro sull'aumentod el monte orario dei precari, e dice anche che chi ha provocato il disastro economico, specie in termini di contenzioso, dev'essere denunciato alla magistratura contabile.
UN SERVIZIO NELL'EDIZIONE DI MESSINA DEL GIORNALE DI SICILIA.