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A Sant'Agata di Militello studenti e associazioni nel nome di Impastato

SANT'AGATA DI MILITELLO. Nel giorno del trentaseiesimo anniversario dell'uccisione di Peppino Impastato, trucidato da Cosa nostra nella notte tra l’8 e il 9 maggio 1978, l'associazione «Giovani per Sant'Agata» ha organizzato - per il terzo anno consecutivo - un evento in ricordo del giovane attivista di Cinisi. Un corteo - con la presenza dei rappresentanti delle scuole superiori santagatesi con in testa uno striscione con la scritta «Peppino Vive» - è partito dal Centro Agorà e si è snodato per le vie cittadine giungendo in Piazzale Peppino Impastato. Proprio quest'ultimo luogo, fortemente rappresentativo, è stato individuato nell'area antistante la rotonda della villa Falcone Borsellino ed è stato oggetto - lo scorso anno - della petizione avviata dai sostenitori dell'associazione giovanile affinché proprio a Peppino venisse intitolato. «Un luogo dove ricordi, riflessioni e pensieri si congiungono e trovano la loro espressione ogni nove maggio», afferma il neo presidente di GxS, Emanuele Belligno eletto in occasione della recente inaugurazione della sede sociale.
Al termine del percorso è stato poggiato vicino al ceppo commemorativo un cuscino di fiori; successivamente, la commemorazione è proseguita con interventi e letture di poesie da parte degli studenti intervenuti. «Oggi è una giornata importante per tutti noi - prosegue Belligno - si commemora la figura di un ragazzo, Peppino, che non si è adattato agli eventi che lo circondavano, ma li ha combattuti e denunciati affinché potessero cambiare. La nostra associazione è soddisfatta della partecipazione di alcuni ragazzi delle scuole che hanno contribuito a rendere l'evento indimenticabile». 

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