Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Messina, Accorinti si candida per gestire le aree militari dismesse

MESSINA. «Si è ufficialmente aperta la procedura per la cessione al Comune delle aree militari dismesse»: lo ha detto ieri il sindaco Renato Accorinti nel corso della conferenza stampa sulla destinazione del cinque per mille a borse di studio.
Il primo cittadino ha fatto il punto dopo la visita in settimana al ministero della Difesa dove ha incontrato i funzionari del dicastero. «Loro hanno preso atto di quanto richiesto e per la prima volta dopo tanti annunci del passato l'iter è in corso — ha affermato Accorinti — le zone sono 5, i tecnici del ministero faranno delle verifiche, loro sono molto attenti e io in questo momento fiducioso, tra non molto ci saranno i sopralluoghi - ha proseguito il sindaco - per aprire i nuovi spazi alla città».
Capitolo Secondo: Palazzo di Giustizia. Per il vertice dell'amministrazione la soluzione di utilizzare una parte dell'ex ospedale Militare è quella ideale ed è quella che accontenta anche magistratura e avvocati. «Io sono d'accordo su questo progetto — risponde Accorinti — non disturba la viabilità in Centro e garantisce sicurezza, c'è piena condivisione e le risorse del governo nazionale ci sono, lo ha dichiarato in persona il ministro Alfano quando è stato in città».
Il Comune ha richiesto al ministero della Difesa la caserma di Camaro-Bisconte, il forte Santissimo Salvatore, l’ex parco logistico di via Bonino, l'ex ospedale Militare, l’ex Campo degli Inglesi di Campo Italia. Nel marzo scorso su questo fronte il sindaco aveva trovato unità d'intenti con i deputati del Nuovo Centrodestra Vincenzo Garofalo e Nino Germanà.
I parlamentari si erano fatti intermediari con il governo nazionale e avevano garantito un incontro del sindaco con il vicepremier Alfano che è stato a Messina per la convention del Nuovo centrodestra e pranzo proprio con Accorinti e il vicesindaco Guido Signorino. I deputati, raccogliendo la richiesta di provvedere a un reimpiego delle aree militari dismesse, si sono mobilitati per fornire concretezza alle proposte, fungendo da trait d’union tra Messina e Roma.
«Bisogna guidare in modo deciso questa città affinché si operi una scelta che risulti la più idonea, per far fronte alle esigenze di tutti e, in ciò, noi ci impegniamo al massimo — ha commentato Garofalo — costituisce la natura stessa del nostro ruolo quello di contatto tra le istituzioni di cui noi stessi siamo parte». Germanà: «Laddove l’interlocutore governativo è anche leader del nostro movimento, da deputati e da messinesi è assolutamente ovvio ci coordiniamo per fare un buon lavoro per la nostra terra».
Nelle prossime settimane dal ministero della Difesa dovrebbero giungere in città i tecnici per i controlli alle aree militari dismesse.

Caricamento commenti

Commenta la notizia