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Barcellona, sconti fiscali alle imprese antiracket

BARCELLONA. Sarà presentato venerdì pomeriggio nella sala conferenza del parco "Maggiore Giuseppe La Rosa" il nuovo regolamento comunale per le agevolazioni fiscali alle imprese vittime del racket.

L'iniziativa, già adottata in altri centri siciliani, era stata annunciata dal sindaco Maria Teresa Collica in occasione della Festa dell'Antiracket organizzato a novembre nella città del Longano dal Fai, federazione antiracket italiana, su iniziativa del presidente Giuseppe Scandurra. In quella occasione l'amministrazione comunale aveva assicurato l'istituzione di un regolamento, che partendo dalla legge nazionale sull'aiuto alle impresa colpite dal racket, dovrà definire i modi ed i termini per l'accesso ai benefici collegato allo sgravio delle tasse e delle imposta a carattere locale, dall'Imu alla Tassa rifiuti, fino alla Tosap ed all'occupazione del suolo pubblico. La proposta di regolamento, che ancora essere approvata dalla Giunta, sarà presentata stamattina ai capigruppo del Consiglio Comunale e successivamente alla città, nel corso di un incontro convocato venerdì pomeriggio alle 17. Sul particolari dell'iniziativa il sindaco Maria Teresa Collica si riserva di annunciarli nel corso dell'incontro pubblico, ma è comunque disponibile a commentare l'iniziativa: "Questo regolamento vuole essere un primo passo verso la sensibilizzazione dei commercianti, e più in generale della cittadinanza, nei riguardi del racket. Deve essere trasmesso un messaggio positivo, ovvero che stare dalla parte della legalità non solo è giusto, non solo trova tutela e appoggio dalle Istituzioni e dalle forze dell'ordine, ma inoltre conviene, nella salvaguardia dei principi e di un sano sviluppo".

Barcellona ed il suo comprensorio da alcuni anni il movimento antiracket ha prodotto risultati importanti, non solo con la costituzione di un'associazione tra commercianti denominata "Liberi Tutti", ma anche e soprattutto con una campagna di sensibilizzazione nei confronti degli operatori economici obiettivo del sistema del "pizzo". Le prime denunce sono arrivate, con i processi e le prime condanna. E' il caso della tentata estorsione nei confronti del presidente della cooperativa "dott. Biondo" con la condanna del responsabile, ma anche di recente con l'arresto in flagrante del postino del pizzo presso il vivaio Giambò di Furnari. E' in corso di svolgimento anche il processo Mustra sul sistema delle estorsioni nel comprensorio di Terme Vigliatore, che prese le mosse proprio dalla denuncia del titolare di un ritrovo del centro tirrenico, il "Mojito Cafè". "La lotta al racket - ha dichiarato di recente il sindaco Collina durante un incontro con i ragazzi delle scuole - è iniziata veramente solo due anni fa, con vent'anni di ritardo rispetto a centro come Capo d'Orlando, che sono stati i precursori di questa reazione della società civile e dove adesso l'economia si muove senza il giogo del racket, che ne sblocca la sviluppo. Spetta alle nuove generazione proseguire questo percorso per liberare Barcellona da questa cappa che ne ha frenato la crescita".

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