Messina

Giovedì 14 Novembre 2024

Barcellona, dissequestrata discarica abusiva

BARCELLONA POZZO DI GOTTO. È stata dissequestrata temporaneamente ieri pomeriggio l'area del lotto 34, assegnato in custodia alla ditta Barca, finito al centro delle polemiche per la presenza all'interno di una discarica abusiva di amianto. La Procura di Barcellona ha infatti accolto la richiesta del sindaco Maria Teresa Collica, per consentire alla ditta incaricata della bonifica di avviare gli interventi per la messa in sicurezza della zona. Già da oggi inizieranno i lavori, che dovrebbero concludersi in pochi giorni, così da garantire all'impresa assegnataria di poter presentare l'istanza per Zona Franca Urbana, così come assicurato dagli uffici dell'assessorato alle Attività Produttive. Resta aperta invece l'inchiesta per identificare i responsabili dell'ennesimo scempio ambientale consumato nella zona artigianale di Barcellona. Sotto un primo strato di rifiuti, sono state infatti rinvenute diverse lastre di eternit, che hanno spinto gli agenti della Polizia Municipale ad effettuare il sequestro, con l'informativa alla Procura che ha aperto l'indagine contro ignoti.
Si è quindi risolto per il momento il caso alimentato dalla denuncia del legale dell'impresa Bucca, che ha portato al sequestro dell'interno lotto da parte degli agenti della Polizia Municipale. Con il provvedimento di sequestro, però l'impresa non avrebbe potuto rispettare i parametri per l'accesso ai benefici della Zfu di Barcellona. L'Amministrazione, attraverso il primo cittadino, si era già attivata da lunedì, quando era stata segnalata la problematica, affidando con ordinanza urgente l'incarico per la bonifica ad un'impresa specializzata. Il sequestro ha rallentato la procedura, che adesso è stata riavviata. Resta il problema dell'inciviltà dimostrata da tante persone, che senza alcun senso civico trasformano ciclicamente l'area artigianale in una discarica a cielo aperto, vanificando gli interventi di pulizia predisposti dagli uffici comunali. La questione era stata sollevata anche dai consiglieri comunale della IV commissione, presieduta da Giuseppe Sottile, che avevano effettuato una verifica sui luoghi, accertando la presenta di diverse discariche abusive, oltre ai residui dei fanghi dell'alluvione del 2011. L'Amministrazione si era fatta carico di intervenire, affidando la bonifica ai mezzi comunali per la parte della pulizia della sterpaglie e ad una ditta specializzata quella dello smaltimento dell'amianto e dei rifiuti ingombranti rinvenuti all'interno dei lotti abbandonati. Dopo pochi mesi, la situazione di degrado si è ripetuta senza alcune rispetto della norme di civiltà, tanto da mettere a rischio l'incolumità di coloro che lavorano nella zona, ma anche la costituzione di altre attività commerciali.

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