BARCELLONA POZZO DI GOTTO. Via libera dalla Giunta Comunale al regolamento che concede agevolazioni e incentivi ai titolari di attività imprenditoriali ed economiche barcellonesi che denunceranno gli estorsori e si rifiuteranno di pagare il pizzo. Nella delibera, presentata dall'Assessorato alle Politiche Produttive, è prevista l'istituzione di un elenco di operatori economici cui riconoscere un contributo annuo, per un periodo di cinque anni dal momento della richiesta e fino a disponibilità dell'apposito capitolo di bilancio. Il contributo sarà concesso in modo proporzionale e non superiore a quanto dovuto a titolo di pagamento di tutte le imposte, tasse e tariffe comunali come ad esempio Imu, Tasi, Tares, Tosap, Imposta Comunale sulla Pubblicità e Affissioni, canoni idrici, nonché eventuali canoni di concessione dei posti dei mercati comunali. Prevista la possibilità di concordare un piano di rientri sulle tasse e sulle tariffe non versate, con rateizzazione sino un massimo di 5 anni. Per accedere al beneficio sarà richiesta l'istanza di accesso al fondo di solidarietà per le vittime delle estorsione presentato in Prefettura, la denuncia degli autori dei reati, tentati o consumati, la dichiarazione di parte offese nel procedimento penale e quella di non aver aderito o aver cessato di aderire alle richieste del racket. Alla domanda da presentare al Sindaco, dovrà essere allegata anche la certificazione dello stato attuale del procedimento penale, la copia del provvedimento di rinvio a giudizio o di un provvedimento analogo e l'attestazione dell'Autorità giudiziaria, da cui risulti che l'imprenditore ha rifiuto il pagamento del pizzo ed ha fornito ogni informazione utile per la ricostruzione dell'episodio che lo ha visto vittima del racket. Adesso la parola passa al Consiglio comunale che potrà valutare eventuali modifiche ma soprattutto dovrà prevedere nel bilancio 2014 una somma congrua per la copertura delle agevolazioni.