MESSINA. A rischio cinque milioni di euro per l'edilizia scolastica. Lo sostiene il partito democratico che ha presentato un'interrogazione con i consiglieri Claudio Cardile e Francesco Pagano e ieri con gli ex assessori alle Politiche Scolastiche, Liliana Modica, e alle Manutenzioni Gaetano Isaja, era presente anche il capogruppo della lista "Felice per Messina" Giuseppe Santalco, hanno tenuto una conferenza stampa per sottolineare come molti istituti del territorio, ormai "vecchi", resteranno così come sono. Il ministero dell'Istruzione ha infatti predisposto per il triennio 2010/2013 con l'utilizzo dei fondi Fesr il Pon, il programma operativo nazionale, per la riqualificazione delle scuole. Sono stati presentati 21 progetti preliminari di altrettante scuole Elementari e Medie. Per ogni scuola il finanziamento massimo che può essere concesso è di 350mila euro per un totale complessivo di 7.350.000 euro. Tutte e 21 le scuole sono state ammesse al finanziamento ma i tecnici del dipartimento Edilizia Scolastica sono riusciti a sviluppare solo 7 progetti esecutivi su 21 e riguardano gli istituti comprensivi: Crispi-Pascoli, Giovanni XXIII, Salvo D'Acquisto, Gaetano Martino, Albino Luciani e Verona-Trento.
Dalle informazioni degli esponenti del Pd, alcune scuole, come Tremestieri, Battisti e Santa Margherita vogliono rinunciare al finanziamento per l'impossibilità di realizzare il progetto esecutivo nei tempi molto stretti imposti dal ministero. Soltanto 7 istituti, così, otterranno i fondi mentre gli altri 14 resteranno a bocca asciutta. La Modica: "Il direttore generale del Comune con il suo nuovo organigramma della struttura comunale ha di fatto smembrato il vecchio dipartimento Edilizia Scolastica che adesso è accorpato al dipartimento Manutenzioni Immobili Comunali togliendo due tecnici e una segretaria amministrativa". Secondo consiglieri ed ex assessori in 3 anni i tecnici del Comune (e forse anche i dirigenti scolastici) avrebbero potuto realizzare tranquillamente tutti e 21 i progetti. Gli unici finanziamenti esterni provengono dal ministero delle Infrastrutture e riguardano la scuola Principe di Piemonte (200mila euro) e la scuola di Sperone (110mila euro) che sono finanziamenti ottenuti dalla precedente amministrazione. Il Comune ha risposto chiedendo il finanziamento di 950mila euro per la ristrutturazione della scuola Beata Eustochia per la quale però già era stato ottenuto un mutuo di 800mila euro dalla Cassa Depositi e Prestiti. Secondo gli esponenti del Pd alla delibera CIPE n. 94 del 2012 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n.2 del 10 gennaio scorso che mette a disposizione la somma di 34.500.000 euro (cifra per l'intera Sicilia) l'amministrazione comunale ha risposto con la presentazione di un solo progetto per il rifacimento dei prospetti della scuola materna ed elementare Crispi e media Pascoli. "Dunque si comprende - segnala il Pd - che il Comune non ha nessun altro progetto esecutivo da produrre in caso di finanziamenti esterni". Abbiamo chiesto una replica all'assessore comunale con delega all'Edilizia Scolastica, Sergio De Cola, lasciando anche messaggi alla segreteria telefonica, ma ieri pomeriggio al cellulare dell'esponente della giunta Accorinti non ha risposto nessuno per conoscere se effettivamente ben 14 scuole del territorio rischiano di non poter essere ristrutturate.