Fiera di Messina, una società scommette sulla musica

MESSINA. La Sud Dimensioni Servizi intende organizzare un'altra stagione estiva di concerti. E avere in concessione le aree fieristiche anche per tutto il 2015. La società di Lello Manfredi, quest'ultimo già a capo dell'Acr Messina in serie D in uno dei periodi di maggiore difficoltà per i giallorossi, ha presentato una richiesta all'Autorità portuale, titolare della zona per il rilascio della concessione demaniale, dal primo giugno 2014 al 31 dicembre 2015 per "l'occupazione di tutte le aree esterne praticabili del quartiere fieristico di Messina e dei padiglioni denominati «Ex Irrera a Mare», padiglione 7A, padiglione 7B al fine di realizzare il progetto «Fiera Aperta»”.
Il presidente dell'Autorità portuale Antonino De Simone ha comunicato al Comune la richiesta e in applicazione all'articolo 18 del regolamento di esecuzione del codice della navigazione invita tutti coloro che ritenessero "avervi interesse a presentare per iscritto, all'Autorità portuale di Messina, entro 20 giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso, quelle osservazioni, atti, documenti, memorie che ritenessero opportuni a tutela di eventuali diritti, con l'avvertenza che trascorso il termine stabilito (termine scaduto ieri), non sarà accettato alcun reclamo e si darà ulteriore corso alla pratica inerente la richiesta di concessione".
De Simone sottolinea che eventuali domande concorrenti con quella pubblicata dalla Sud Dimensione Servizi dovevano essere presentate, a pena di inammissibilità, entro lo stesso termine previsto per le osservazioni o opposizioni. La scorsa estate, da luglio a settembre, la Sud Dimensione Servizi organizzò in Fiera 45 giorni di musica, teatro, cabaret e cultura. Venne allestita un’arena da 2500 posti con un fitto cartellone di spettacoli. Sul palco si esibirono, tra gli altri, la Pfm, Peppino Di Capri, gli Earth Wind and Fire, i Compay Segundo. Ci fu qualche polemica prima dell'inizio della rassegna per l'accusa di privatizzazione delle aree all'Authority. L'Autorità portuale e i privati concessero a tutti la possibilità di entrare gratuitamente negli spazi fieristici ogni giorno ad eccezione, ovviamente, degli spettacoli a pagamento che ottennero un discreto successo nonostante la concorrenza di altre manifestazioni musicali in Sicilia e Calabria.