MESSINA. Il gup Maria Vermiglio ha condannato tre giovani che lo scorso novembre furono sorpresi a trasportare 26 chili di marijuana in auto da Gravitelli a Saponara. Enzo Gullì e Giovanni Midiri sono stati condannati a 5 anni mentre Salvatore Campanella a 5 anni e 2 mesi. Giudicati con il rito abbreviato, dovevano rispondere di concorso nella detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il pubblico ministero d'udienza Roberta La Speme aveva proposto tre anni e quattro mesi per Gullì e Midiri e tre anni e sei mesi per Campanella. La difesa è stata rappresentata dagli avvocati Pietro Luccisano, Nunzio Rosso, Salvatore Silvestro, Natalia Furfaro e Domenico Lepore che invece hanno invocato una pena più lieve alla luce della modifica della legge a seguito della sentenza della Corte Costituzionale in tema di droga. I tre giovani, tutti incensurati e provenienti da famiglie tranquille, lontane da circuiti criminali, furono arrestati a novembre 2013.
Una pattuglia della sezione narcotici della Squadra mobile li notò, durante un appostamento notturno al rione Gravitelli, mentre sostavano nei pressi di uno spiazzo dove sorge la statua di padre Pio. In particolare gli agenti si insospettirono dopo averli visti caricare due grossi sacchi di juta dentro un'auto. Subito dopo uno dei tre, Gullì, si era messo al volante partendo a tutta velocità seguito dagli altri due a bordo di una seconda auto. A questo punto i poliziotti decisero di seguirli per vedere dove andavano. Le auto si diressero verso la strada che sale verso i Colli Sarrizzo per raggiungere l'imbocco dell'autostrada in direzione Palermo. Le due auto erano una dietro l'altra a distanza di una decina di metri, secondo gli investigatori era stata prevista una sorta di staffetta per avvisare dell'eventuale presenza delle forze dell'ordine, un accorgimento che però non funzionò. Il cattivo tempo che quella notte imperversava su tutto il territorio e l'esperienza dei poliziotti riuscì ad evitare che i tre giovani si accorgessero del personale della squadra mobile. Le due auto, come sostenuto dagli investigatori, fecero gran parte del tragitto a velocità sostenuta raggiungendo anche i 150 chilometri orari. I poliziotti li seguirono lungo l'autostrada fino al casello di Rometta dove poi furono bloccate e perquisite. In una vettura furono trovati due grossi sacchi di juta con all'interno ventuno confezioni sottovuoto di marijuana per un peso complessivo di 26 chili e 266 grammi di sostanza stupefacente. Sotto sequestro finì anche un rotolo di nastro adesivo trasparente per chiudere i sacchi di juta ed i mezzi su cui viaggiavano. Le. Ba.
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