Messina

Sabato 16 Novembre 2024

Clamorosa protesta a Messina, edili irrompono dal sindaco

MESSINA. L'esasperazione degli edili del capoluogo ha portato a una clamorosa protesta ieri mattina a Palazzo Zanca. I lavoratori di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil che volevano incontrare il sindaco Renato Accorinti hanno varcato con la forza la porta che conduce agli uffici del primo cittadino nonostante i tentativi di vigili urbani e addetti che chiedevano di attendere in attesa di comunicazioni. L'Esperta alla Mediazione, Clelia Marano, ha tentato di tutto per placare gli animi prima che sindacalisti e tutti gli operai presenti (non una delegazione) incontrassero a telecamere accese Accorinti che li riceveva tra urla e rabbia degli operai nella sala Falcone e Borsellino. Anche durante la riunione non sono mancate le parole forti all'indirizzo del sindaco che con calma ha atteso di poter rispondere. Deciso che il 6 giugno si terrà una nuova riunione ma la tensione è stata altissima prima che gli animi tornassero calmi e le bandiere sindacali riportate a piano terra. Una nuova manifestazione dagli effetti duri per accendere ancora una volta i riflettori sul comparto edile che nel territorio messinese registra un crollo dell'occupazione e degli appalti. La protesta contro l'amministrazione si è tenuta per sollecitare una forte accelerazione allo sblocco di lavori già cantierabili e che permetterebbero di dare risposte occupazionali. E con la mobilitazione le organizzazioni sindacali hanno ottenuto dal sindaco la convocazione del Tavolo tecnico che dovrà portare alla firma di un protocollo d'intesa sulla legalità e sull'utilizzo della manodopera locale nei cantieri che si apriranno in tutto il territorio. I segretari di Feneal, Filca e Fillea, Giuseppe De Vardo, Giuseppe Famiano e Biagio Oriti, hanno portato all'attenzione del sindaco la necessità di un intervento nei confronti di tutte le stazioni appaltanti: approdo di Tremestieri, svincolo di Giostra, messa in sicurezza viadotto Ritiro, risanamento aree urbane, via Don Blasco, messa in sicurezza delle scuole, infrastrutture portuali nella zona tirrenica, sono solo alcuni degli interventi che nel territorio messinese, tra la città e la provincia, sono in attesa di essere avviati. "Interventi - hanno affermato i sindacalisti - che oltre a garantire nuova occupazione sono indispensabili e determinanti per lo sviluppo e la riqualificazione del territorio". Le organizzazioni sindacali ricordano come ammonti ad oltre 500 milioni di euro la somma delle opere appaltate che potrebbero dare respiro all'economia locale.  

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