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Patti, sequestrati due allevamenti affetti da brucellosi

PATTI. Due allevamenti ovini sono stati posti sotto sequestro, dopo la segnalazione fatta dal responsabile del servizio veterinario dell'Azienda Sanitaria Provinciale - Distretto di Patti - che aveva trovato in due diversi controlli in altrettanti allevamenti operanti nell'area di Locanda - Tindari, di proprietà di altrettanti allevatori, due ovini affetti da brucellosi. Il provvedimento di sequestro è stato firmato dal sindaco Mauro Aquino con un'ordinanza ai fini della difesa sanitaria dei bovini sani dello stesso allevamento e dopo il parere del responsabile del servizio veterinario del Distretto di Patti. A seguito di ciò, il sindaco ha disposto il sequestro di entrambi gli allevamenti. I due ovini infetti devono essere rigorosamente tenuti separati dai capi sani, sia al pascolo che nei ricoveri ed abbeverati separatamente e macellati al più presto possibile e, comunque, entro 15 giorni dalla notifica ufficiale. Il reimpiego dei pascoli nei quali hanno precedentemente pascolato gli animali infetti, non può aver luogo prima di sessanta giorni dall'abbattimento degli stessi. Dopo la loro eliminazione è imposto il divieto di qualsiasi movimento da e per l'allevamento infetto, salvo autorizzazione, per l'uscita di ovini o caprini destinati ad immediata macellazione. Infine, trascorse almeno tre settimane dall'eliminazione dei capi infetti, tutti gli ovini e i caprini di età superiore ai sei mesi, dovranno essere sottoposti all'esame sierologico per brucellosi, da ripetersi iogni sei/otto settimane fino a che gli esami non diano esito negativo per due volte consecutive. Il ripopolamento degli allevamenti potrà avvenire soltanto dopo che i soggetti superiori a sei mesi abbiano fornito risultato negativo ad almeno una prova sierologica ufficiale effettuata dopo sei settimane. N.A.

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