Messina

Sabato 16 Novembre 2024

Capo d'Orlando, il "Merendino" in vendita: ma la scuola protesta

CAPO D'ORLANDO. Una scuola inserita nel piano delle alienazioni comunali ed una polemica che si accende intorno ai costi sostenuti dalla provincia per gli affitti di locali. La notizia di una possibile vendita dell’immobile dell’ITCG Merendino, ubicato sul lungomare Andrea Doria, aveva provocato la reazione dei vertici dell’ istituto secondo cui accreditare una cessione di quella struttura era “una errata interpretazione dei dati contenuti nella Delibera della Giunta (n. 118 del 16/05/2014), frutto di un adempimento obbligatorio per gli Enti locali i quali, annualmente, devono redigere un Piano di ricognizione e valorizzazione del proprio patrimonio immobiliare, potenzialmente alienabile”. “E' proprio questa la ratio che costituisce la chiave di lettura del documento nel quale viene elencato, tra gli altri immobili alienabili, anche l'Istituto Tecnico Merendino- afferma la scuola- d'altro canto non sarebbe possibile un atto di alienazione intrapreso unilateralmente dall'Amministrazione Comunale di Capo d'Orlando, senza previa intesa con l'Amministrazione Provinciale di Messina che, in virtù di un contratto di comodato d'uso gratuito, utilizza da decenni l'immobile come sede dell'Istituto”.
“Ho sempre ed esclusivamente curato l’interesse dei cittadini, e gradirei che lo facessero tutte le Istituzioni - replica il sindaco Enzo Sindoni - e per questo prendo spunto dalla nota diffusa dall’ITCG Merendino, per rendere noto all’opinione pubblica l’intollerabile stato di fatto ed invitare il Commissario della Provincia Filippo Romano ad agire immediatamente”. “Ad eccezione del liceo Lucio Piccolo - prosegue il sindaco- il cui plesso ospita 30 classi e 683 alunni, con una disponibilità di 34 aule, negli altri istituti, a fronte di 40 classi e 795 alunni, sono disponibili 95 aule. Ne deriva che 55 di esse sono inutilizzate o utilizzate diversamente.” Nel dettaglio, la sede dell’ITCG che il comune vorrebbe mettere in vendita, attualmente ospita 8 classi ed ha 16 aule. Per il resto la sede di via Consolare Antica della stessa scuola ha 11classi e 34 aule, l’Istituto professionale 9classi e 21aule, l’Istituto d’Arte 12 classi e 24 aule. “Per risparmiare oltre mezzo milione di euro- conclude il primo cittadino- sarebbe sufficiente trasferire le 9 classi del professionale nel plesso di via Forno ove ha sede l’Istituto d’Arte che ospita 12 classi (per un totale di 21 classi in un plesso con 24 aule disponibili), ed ubicare le 19 classi complessive dell’ITCG nel plesso di contrada santa Lucia che dispone di 21 aule”.

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