MESSINA. "A fine mandato staccherò un assegno che conterrà la differenza tra lo stipendio di professore e quello di sindaco e lo devolverò per un'iniziativa che riguarda i poveri di questa città mentre sul teatro lascio libertà di scelta agli uomini nominati nel consiglio di amministrazione". Così Renato Accorinti risponde alle polemiche sollevate dal capogruppo di Forza Italia Giuseppe Trischitta che aveva sottolineato il mancato mantenimento della promessa contenuta nel programma elettorale e alle critiche che gli sono state rivolte in merito alla gestione del Vittorio.
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