MESSINA. Nessun posto in giunta per il Partito democratico. L'ottimo risultato elettorale ottenuto dal partito di Renzi alle europee, oltre il trenta per cento dei consensi, otto punti in più rispetto alle ultime politiche, e la potenziale apertura del partito democratico all'esecutivo auspicata dai renziani non darà luogo ad alcun rimpasto. "Nel Pd si respira un aria di cambiamento. Da più punti di vista- spiega il sindaco che risponde alla serie di voci circolate nei giorni scorse e riprese anche dal nostro giornale, che vorrebbero il pd pronto ad entrare in giunta- Una percentuale così importante del Pd - spiega Accorinti- forse non era prevedibile. Ma questo non genererà posti in giunta. Non mi sono stati chiesti né ho intenzione di cederne. Il nostro movimento si chiama cambiano Messina dal basso perché abbiamo intenzione di cambiare i metodi. La collaborazione che c'era, c'è e ci sarà, non è legata a poltrone. E non può essere legata a posto di governo. Questa giunta è di tutti. Non appartiene ad alcun partito".
Il primo cittadino esclude categoricamente insomma che alcuni dei posti posano essere ceduti al partito di Renzi. E poi ammette: "Con Franceso Palano Quero e Alessandro Russo esisteva già una forte collaborazione e anzi esisteva un accordo elettorale. Noi abbiamo votato per loro al quartiere e loro hanno votato per me". Per la prima volta in pratica Accorinti ha detto di essere stato votato dai due esponenti renziani, giudicati in quel momento dal movimento del sindaco "la parte sana del pd". Da Russo una replica: "Nessun accordo. Abbiamo lasciato libertà di scelta". E intanto su accordi futuri e poltrone Russo precisa: "Noi che prima di tutto pretendiamo una vera segreteria e una guida che non decida dall'alto le candidature così come è avvenuto alle ultime amministrative, chiederemo ugualmente durante il congresso del partito che ci auguriamo si celebri al più presto, di uscire dagli equivoci e di considerare la possibilità di appoggiare apertamente la giunta che parte sicuramente da una base di elettorato di centrosinistra. La collaborazione con la giunta - aggiunge Russo - sta già nei fatti da tempo. Stiamo aiutando il sindaco in tutte le questioni che passano da Roma favorendo i contatti della giunta con gli esponenti nazionali di partito e con il governo. Il problema è che adesso anche gli altri esponenti del Pd devono cambiare atteggiamento in Consiglio. La situazione che attraversa il Comune rende obbligatorio un clima di piena collaborazione. E questo non passa per le poltrone”.
Ad escludere la possibilità di entrare in giunta il segretario dei giovani democratici Gabriele Lo Re: "Non credo che sia opportuno ragionare adesso sulle poltrone. Parliamo di programmi di collaborazione, di politica non di altro". Accorinti, intanto, interviene anche sulla sua discesa in campo alle europee per il candidato di Tsipras, formazione appoggiata da Sel, Antonio Mazzeo. Un appoggio che avrebbe fatto storcere il naso ai moderati della sua formazione: "L'appoggio a Mazzeo non riguarda alcun partito - spiega Accorinti - Condivido da sempre le scelte pacifiste e ambientaliste di Antonio. Lo avrei appoggiato in ogni caso. Per me, prima che essere un compagno di battaglie politiche, è un fratello".
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