MESSINA. È in corso l'iter dell'appalto per il completamento dell'Emiciclo al dipartimento universitario di Scienze Veterinarie al Polo Annunziata. Si tratta di uno stralcio che l'Ateneo ha messo a gara per un importo complessivo di 464.517,57 euro. Le imprese che possono partecipare devono essere iscritte all'Albo delle ditte dell'Università aggiornato al 31 dicembre 2013. Le offerte dovranno pervenire entro le 10 del prossimo 12 giugno alla direzione generale dell'Università in piazza Pugliatti 1.
Le operazioni si terranno il 13 giugno. Le opere edili al nuovo edificio circolare di Scienze Veterinarie hanno un importo stimato di 398.149,17 euro, gli impianti interni 66.368,40 euro. Restando a Scienze Veterinarie, lo scorso mese, l'ente Nazionale della Cinofilia Italiana (Enci), sentita la Commissione Tecnica Centrale (Ctc) del Libro Genealogico del cane di Razza presso il ministero dell'Agricoltura, aveva analizzato gli studi condotti dal Team di ricerca coordinato dal dottor Luigi Liotta del Dipartimento universitario e dall’Associazione cinofila Samannara e aveva indetto il primo raduno ufficiale finalizzato alla valutazione morfologica della popolazione esistente e propedeutico all’istituzione di un libro genealogico aperto dei cani, primo passo per il riconoscimento del cane di Mannara, dove ammettere come capostipiti i soggetti ritenuti più tipici e quindi rispondenti allo standard. Il raduno si è tenuto l'11 maggio durante l'esposizione Nazionale Canina organizzata dal Gruppo Cinofilo Ennese presso il Palatenda di Contrada Scifitello a Enna. Nel corso del raduno una Commissione di esperti Giudici nominata dall’Enci e costituita da Salvo Tripoli (estensore dello standard provvisorio assieme a Dino Miceli, Florindo Arengi e Luigi Liotta) Antonino La Barbera, Riccardo Di Carlo, coordinati dal professore Nicola Iannelli, in rappresentanza della Ctc e docente del Dipartimento di Veterinaria aveva effettuato un esame morfologico sui cani presentati.
I giudici hanno predisposto un documento che verrà presentato alla Commissione Tecnica Centrale dell’Enci che valuterà se la quantità e la qualità dei soggetti valutati sarà idonea e sufficiente ad istituire il libro genealogico aperto e quindi al recupero e la fissazione della razza secondo i criteri zootecnici moderni prescritti dalla Federazione Cinologica Internazionale (Fci).
In questo contesto, Samannara, l’Associazione cinofila istituita per il recupero e la salvaguardia di questa popolazione canina e presieduta da Florindo Arengi, non nasconde la soddisfazione per il risultato raggiunto e sottolinea come il raduno non rappresenti «il punto di arrivo» dell’iter di riconoscimento ufficiale della razza bensì «il punto di partenza».
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