Messina

Sabato 21 Settembre 2024

Sant'Agata: revocati i fondi per «Nebrodi città aperta»

SANT'AGATA DI MILITELLO. Una notizia non buona per lo sviluppo urbanistico della città, è quella conclamata a pagina 58 della Gazzetta Ufficiale Regione Sicilia, pubblicata ieri, e che riguarda la "Perdita del diritto di finanziamento dell'operazione n. 40 del PIST n. 20 "Nebrodi città aperta" a valere sulla linea d'intervento 3.1.3.2 del PO FESR 2007/2013". Si tratta di un finanziamento di ben un milione di euro, per lavori previsti dal secondo lotto della proposta progettuale di riqualificazione del territorio comunale lungo l'asse dell'antico Borgo Marinaro e delle aree adiacenti al Castello Gallego. Il progetto degli interventi da realizzare con i finanziamenti del "PIST" ( con il contributo del comune del 10%, equivalente a 100mila euro) era stato inserito al quarto posto della graduatoria di merito delle operazioni ammissibili a finanziamento per l'attuazione territoriale dello "Sviluppo urbano sostenibile". "Eravamo stati informati della perdita del diritto al finanziamento con una comunicazione prodotta dal dipartimento dell'assessorato regionale ai Beni Culturali e dell'Identità Siciliana e pervenuta nella sede municipale il 15 febbraio scorso" hanno constatato il sindaco Carmelo Sottile ed il segretario generale Roberto Ribaudo, facendo notare che la data è coincidente con l'operazione "Camelot" promossa dalla procura della Repubblica di Patti, un procedimento giudiziario che ha prodotto l'azzeramento dei vertici dirigenziali ed operativi dell'ufficio tecnico comunale.
Ci sarebbero i termini per presentare il ricorso da parte dell'amministrazione comunale a quanto pubblicato ieri dalla Gazzetta Ufficiale, ma il sindaco Sottile ed il segretario Ribaudo appaiono dubbiosi e riterrebbero causa persa se il dato oggettivo rimanesse quello della responsabilità dei dirigenti dell'ufficio tecnico comunale nel presentare una documentazione della progettazione esecutiva dell'opera, diversa da quella richiesta dal dipartimento dell'assessorato regionale ai Beni Culturali. Se nelle tavole tecniche della progettazione , lavori per fognature e sistemazione viarie hanno preso il posto destinato alle opere d'arte ed alle attrezzature necessarie agli eventi culturali difficilmente sarà recuperato il finanziamento di 900mila euro.

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