Messina

Sabato 21 Settembre 2024

Capo d'Orlando, la plastica diventa denaro da spendere in città

CAPO D'ORLANDO. Piazza IV luglio e piazza a ridosso della “fontana leggera”. Parte da queste due aree (la prima in pieno centro e la seconda lungo la via Torrente Forno) la rivoluzione avviata in collaborazione tra giovani imprenditori e comune di Capo d’Orlando per abbassare i costi della differenziata e far comprendere a tutti che i rifiuti sono una risorsa di valore. Da ieri sono operative le due prime postazioni posizionate dall’impresa Ecobad (formata da giovanissimi) per creare, dal riciclaggio dei rifiuti, economia e lavoro. Bottiglie vuote di plastica nonchè i bidoncini vuoti di detersivo ed altri materiali plastici varranno cinque centesimi per quanti, anziché gettarli nella differenziata, le smaltiranno attraverso gli impianti dislocati sul territorio che, a loro volta, distribuiranno buoni spesa. Un progetto che si chiama “ più ricicli, più risparmi”, una idea che il comune ha sposato ufficialmente con una propria delibera e che punta a integrare l’attuale porta a porta. Se almeno il 60% della plastica passerà da questi nuovi punti di raccolta, allora potrebbe essere soppresso il turno di settimanale della plastica e di conseguenza si potrà puntare ad un risparmio sulle bollette Tares. Si comincia con sei compattatori in altrettante aree strategiche del territorio orlandino, ovvero piazza IV Luglio (ex scalo merci), piazza Duca degli Abruzzi, piazza Bontempo (mercato settimanale), piazza di contrada San Giuseppe, piazza Santa Lucia ( spiazzale scuola) ed infine lo spiazzo posteriore di Forno dove è ubicata la Fontana Leggera. I sei compattatori diventeranno dodici entro la fine dell’anno e serviranno tutto il territorio comprese le contrade. I cittadini potranno inserire nelle macchinette le bottiglie (Pet bianco e colorato) ed i contenitori vuoti dei detersivi (materiale HDPE) ed otterranno un “ecopunto” da 5 centesimi a bottiglia o bidoncino che potranno spendere presso i negozi e supermercati convenzionati della città. La plastica, quindi, diventa moneta da spendere per beni primari. I giovani imprenditori hanno approntato in un’area di via Forno un ulteriore ecocompattatore per il riciclo di plastica e per ogni mezzo chilo di materiale ottenuto dalla pressa il cittadino avrà ulteriori buoni-punto. Saranno poi i giovani a rivendere il materiale plastico raccolto alle aziende che si occupano del riciclaggio.

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