SANT'AGATA. Saranno gli asini a pulire le zone urbane dove il verde pubblico attrezzato necessita di continui e costosi interventi di potatura, scerbatura ed un primo utilizzo dei docili e laboriosi quadrupedi è previsto al Parco degli Ulivi, dove le erbacce infestanti hanno invaso vialetti ed ogni spazio di aggregazione ed anche il portone d’ingresso.
Il sindaco Carmelo Sottile e l’assessore con delega al verde urbano Nino Testa valutano positivamente la possibilità della presenza di più asini all’interno del Parco degli Ulivi per determinare le condizioni di una sommaria eliminazione delle erbe infestanti, pasto utile per gli animali. Sarà successivamente la squadra di operai dell’ufficio comunale ambiente ad effettuare gli interventi necessari di pulitura per consentire la riapertura alla fruizione del pubblico del Parco degli Ulivi, il più bel sito urbano di verde attrezzato, realizzato da oltre 15 anni, con cospicui finanziamenti pubblici, ma pochi anni dopo chiuso per difficoltà nei costi di gestione e per la mancanza di condizioni di sicurezza.
“Gli asini sono animali tradizionalmente generosi ed utili all’uomo che li sa accudire e rispettare e negli spazi verdi del mio agriturismo svolgono un insostituibile lavoro di pulitura e concimatura del terreno specialmente in prossimità del torrente Coglitò dove le zone umide contribuiscono alla rigogliosa e disordinata crescita di piante ed erbe di qualsiasi specie”, fa osservare Margherita Calderone titolare dell’azienda “Giardino di Sicilia”, che ha convenuto con gli amministratori comunali di concedere in “comodato d’uso e con il vincolo di essere ben accuditi ” tre dei suoi asini che sono liberi di circolare insieme ai turisti residenti nell’agro rurale di località “Cuntura”.
Il sindaco ha chiesto anche ad alcuni contadini delle contrade collinari di integrare il numero degli asini da “impiegare” al Parco degli Ulivi. Oggi grosse catene sono ben visibili al portone d’ingresso della più esteso parco urbano della città, per scoraggiare incursioni occasionali delle persone. Le sterpaglie che crescono intorno evidenziano uno stato di progressivo degrado. Con la presenza utile degli asini lucchetto e catene potrebbero essere rimossi per restituire ai cittadini il Parco degli Ulivi.