MESSINA. Prorogato fino al 31 dicembre prossimo il traghettamento veloce sullo Stretto della Metromare è la posizione della Bluferries a preoccupare sindacati e marittimi. Da Roma, infatti, giungono indiscrezioni che la società pubblica di navigazione ordinaria tra Sicilia e Calabria voglia vendere ma non si sa bene cosa, come e quando. Non è una novità l'ipotesi che Bluferries voglia passare la mano visto che da anni le organizzazioni di categoria pressano per il mantenimento del vettore di Stato in città e l'aumento dei posti di lavoro. Michele Barresi dell'Orsa Trasporti afferma: "Non abbiamo indicazioni ufficiali, la Bluferries potrebbe vendere ma non andare via nel senso che potrebbe cedere quote di partecipazione o l'intero pacchetto a privati oppure abbandonare, siamo nel campo delle indiscrezioni, noi siamo per la società pubblica di navigazione sia chiaro o per il male minore nei casi estremi che significa ingresso di privati a determinate condizioni che sono quelle del mantenimento degli attuali posti di lavoro".
Due giorni fa nella Capitale si è tenuto un incontro dove erano presenti organizzazioni sindacali e si vocifera di una prossima cessione della Bluferries. A proposito della società pubblica di navigazione il ministero dei Trasporti che ha concesso la proroga fino al 31 dicembre 2014 per il traghettamento veloce non ha accolto l'istanza della Bluferries per vizi di forma. La Ustica Lines, invece, si è ritirata ma le due società continueranno in proroga il trasporto perché il bando è andato deserto. Sul caso l'assessore comunale alle Politiche del Mare, Filippo Cucinotta, ha delle perplessità: "Con stupore abbiamo appreso che la documentazione presentata da Bluferries non è stata accolta da parte del ministero per vizi di forma insanabili così come ha sorpreso il fatto che nessun'altra compagnia abbia presentato offerte. Tutto ciò deve indurci alla riflessione sul fatto che va rivisto il modo di realizzare i bandi, per allargare il più possibile la fascia di partecipazione, consentendo quindi una maggiore concorrenza a livello europeo. Il periodo di affidamento di sei mesi e le limitazioni imposte sulla tipologia di nave rischiano di non essere appetibili per l'ingresso di nuovi competitor. La proroga ottenuta - conclude Cucinotta - ci ha sicuramente tranquillizzati per l'immediato, ma deve essere impiegata in maniera utile e produttiva per una riflessione che porti a riconsiderare complessivamente i criteri di selezione del bando". Barresi dell'Orsa Trasporti dichiara: "L'Ustica Lines deve accettare formalmente la proroga, attenderei la posizione ufficiale".
Sino al 2014 pendolari e viaggiatori dello Stretto sono garantiti per attraversare in una decina di minuti lo Stretto in attesa di ulteriori novità per il 2015 e del destino della Bluferries che resta sempre ancorata agli scogli di una cessione. Nei giorni scorsi il sindaco Renato Accorinti, per il progetto della flotta comunale, aveva annunciato l'ipotesi di acquisto delle navi Bluferries.
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