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Barcellona, via libera alla nuova tariffa rifiuti

BARCELLONA POZZO DI GOTTO. Il consiglio comunale di Barcellona, con il voto unanime dei 25 presenti in aula, ha approvato il provvedimento con cui si fissano i tempi ed i modi del pagamento degli acconti sulla Tari, la nuova tariffa sulla raccolta dei rifiuti che sostituisce la vecchia Tarsu e che è stata inserita nel pacchetto della Iuc, imposta unica comunale.

Secondo quanto previsto in delibera, i contribuenti dovranno versare l'importo dovuto per il servizio in tre rate, due in acconto, la prima il 15 luglio e la seconda il 30 settembre, e l'ultima al 30 novembre a saldo, sulla base del nuovo regolamento della imposte locali, che sarà definito nei prossimi mesi, insieme al bilancio di previsione 2014. Per la copertura dei costi del servizio rifiuti, sarà fondamentale il contributo dei cittadini, che dovrebbero usufruire dei benefici legati alla raccolta differenziata, prevista come premialità nel progetto predisposto dal Comune per ottenere l'approvazione della nuova Aro di Barcellona. Inizialmente il termine per la prima rata era stato fissato al 30 giugno, ma ieri sera è stato fatto slittare a metà luglio per consentire la pubblicazione di trenta giorni della delibera del consiglio. Non è escluso che eventuali ritardi nell'invio della bolletta possano portare ad un ulteriore rinvio al 31 luglio. L'importo delle prime due rate sarà determinato sulla base della Tarsu 2013 e sarà pari al 40 per cento del totale versato nell'anno precedente. Come chiarito dalla dirigente Elisabetta Bartolone, si tratta di somme che andranno a coprire i costi già sostenuti dall'ente nei primi cinque mesi del 2014, circa 400 mila euro al mese tra raccolta (250 mila euro) e discarica (150 mila euro). Le commissioni consiliari lavoreranno adesso per l'approvazione del regolamento della Iuc, che si divide in tre distinte tassazioni: l'Imu sulla proprietà della casa, la Tari sul servizio rifiuti e la Tasi che dovrebbe coprire il costo dei servizi offerti dall'Ente comunale. La prima rata dell'Imu scade il prossimo 16 giugno, anche questo in acconto, per la Tasi occorre attendere l'approvazione del regolamento ed il pagamento slitterà ad ottobre.

Sul calcolo dell'Imu intervengono i rappresentanti del BigBang, associazione legata al premier Renzi, che hanno sottolineato l'errore riscontrato nei manifesti predisposti. "Probabilmente per un refuso dell'anno precedente - afferma Stefano La Malfa - la pubblicità può risultare fuorviante alla comprensione del comune cittadino, perché non chiarisce come oggi il tributo dovuto dai cittadini per l'Imposta Municipale Propria è dovuta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni principali, mentre per la Tasi i soggetti che dovranno versare l'imposta sui servizi, saranno sia del possessore che dell'utilizzatore dell'immobile".

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