MILAZZO. Partirà la prossima settimana il tanto atteso intervento di disinfestazione del territorio comunale. Ad annunciarlo è stato lo stesso assessore all'ambiente Salvatore Gitto, il quale, nella mattinata di ieri, ha comunicato che "gli uffici hanno fatto partire nella giornata gli inviti a cinque aziende specializzate per ottenere l'offerta migliore per espletare il servizio di disinfestazione, di derattizzazione e di deblattizzazione su tutto il territorio comunale". A sollecitare l'intervento del comune, sono state diverse chiamate giunte al centralino del "palazzo" con la specifica richiesta per la presenza di blatte in diversi punti della città. Nel contempo, è stata anche predisposta la pulizia dei terrapieni e delle spiagge in quanto, dopo la pubblicazione del verbale di aggiudicazione della gara, la prossima settimana finalmente si potrà cominciare.
Qualche settimana di attesa invece per il servizio di scerbamento e la pulizia straordinaria del camposanto. "Purtroppo i tre mesi di incertezza successivi all'ordinanza del Cga che aveva sospeso gli effetti del dissesto - spiega Gitto - hanno fortemente condizionato la nostra programmazione. Senza quell'intoppo, oggi per fortuna superato, queste gare sarebbero state definite entro il mese di aprile. Adesso mi auguro che tutti gli intoppi siano alle spalle. In questi mesi, pur senza risorse disponibili abbiamo fronteggiato le emergenze che - credetemi non sono state poche - cercando di intervenire su tutto il territorio. L'ultima attività ha interessato Capo Milazzo, mentre la prossima priorità sarà data dalla bonifica di molte zone della piana mamertina". L'esponente della giunta Pino concorda con i cittadini che hanno mostrato forte insofferenza per alcune criticità in materia ambientale (erbacce, presenza di insetti e parassiti). L'assessore da ultimo lancia un appello ai cittadini. "per evitare di dover fronteggiare situazioni di emergenza, quali ad esempio la bonifica di una discarica abusiva o peggio di amianto, finisce poi per condizionare gli interventi ordinari”. Il riferimento va anche al ”conferimento dei rifiuti speciali o ingombranti che è disciplinato ma che purtroppo ancora avviene senza tener conto di quelle che sono i contenuti del regolamento".