MILAZZO. Tornata la stagione balneare, i soliti scassinatori di autovetture, si sono ripresentati sul terrapieno di Ponente per portare a segno i loro colpi. Nel pomeriggio di sabato, in prossimità del lido per disabili "Open Sea", di fronte al campetto di San Papino, diverse le auto forzate. Uno dei derubati non ha presentato nemmeno denuncia ai carabinieri, in quanto, all'interno dell'auto non c'era proprio nulla.
"Alla fine - ha detto il derubato - si sono dovuti accontentare di una immagine sacra di San Francesco di Paola". Evidentemente i ladri che hanno scassinato la "Grande Punto" del bagnante milazzese desideroso di fare il primo bagno della stagione confidano nel perdono divino. In ogni caso il danno lo creano in quanto la rottura del vetro o la forzatura della serratura delle portiere, poi hanno un costo per il proprietario dell'auto.
Già l'anno scorso il problema si era presentato e le forze dell'ordine, intensificando i controlli, lo avevano bloccato.
Però, i malavitosi, fra giugno e luglio erano riusciti ad impossessarsi di tutto quello che trovavano all'interno delle auto: dalle radio ai computer dai vestiti griffati alle scarpe, portafogli e quant'altro. Ad essere prese di mira principalmente le auto parcheggiate nel lungo tratto di spiaggia di Ponente. "Sono milazzese ma da anni per motivi di lavoro vivo nel centro italia - spiega il proprietario della Grande Punto - Milazzo rimane uno dei posti più belli, ma se una persona non è neanche libera di andare a godersi un po' di sole sulla spiaggia e deve stare con il patema d'animo del furto credo che parlare di turismo sia una presa in giro. Anche se all'interno della mia auto non c'era nulla di valore, l'effrazione mi ha causato un danno di circa 300 euro".
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