MESSINA. Dura lex, sed lex: ma gli ambulanti della zona sud questa volta non ci stanno a subire gli effetti del nuovo blitz, condotto ieri mattina dalle Forze dell'ordine, per contrastare il dilagante fenomeno dell'abusivismo e regolamentare l'ordine nelle strade. I Carabineri delle stazioni Gazzi e Bordonaro della Compagnia sud con il supporto della sezione Annona della Polizia municipale hanno passato a setaccio la zona compresa tra largo La Rosa, Minissale e Contesse, affollata da una decina di fruttivendoli abusivi, i quali dopo aver subito il sequestro della merce, hanno deciso di reagire inscenando un blocco stradale.
Una mossa disastrosa per la viabilità della zona già caotica nella normale routine. Gli automobilisti che transitavano lungo la ex statale 114, all'altezza di largo La Rosa, poco dopo le 12 sono stati bloccati da una barriera stradale costruita in pochi minuti con le cassette vuote della frutta (finita nei furgoni degli agenti poiché venduta irregolarmente a discapito delle normative commerciali e di occupazione del suolo pubblico) ai quali rapidamente si sono aggiunti sedie, tavolini, cassonetti.
La rivolta degli ambulanti, che in segno ulteriore di protesta hanno riversato per strada ciò che rimaneva della merce del giorno, ha richiesto l'intervento massiccio delle Forze dell'ordine per limitare i disagi arrecati alla circolazione stradale. Sul posto è arrivata anche una volante della Polizia che ha cercato di sedare gli animi degli automobilisti rimasti intrappolati nell’ingorgo per più di due ore. Un tempo insopportabile per l'anziana donna che ha accusato un malore sull'auto anche a causa del forte caldo ed è stata trasportata con urgenza al vicino ospedale.
Il blocco è stato sospeso nel primo pomeriggio all'arrivo dei primi segnali inviati dal Comune. Una delegazione di ambulanti si è spostata a palazzo Zanca per incontrare il sindaco Accorinti e l'assessore al commercio Panarello che si sono impegnati a trovare una soluzione nel rispetto della legalità e comincerà a cercare stalli liberi all'interno del mercato S. Filippo, aprendo le porte a tutti coloro che decideranno di mettersi in regola.
Intanto i controlli di ieri si sono conclusi con 5 verbali ed il sequestro di 4.000 chili di merce, per un valore di circa 3.700 euro, poi devoluta alle mense dei poveri degli istituti religiosi Don Bosco e Cristo Re.
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