MILAZZO. «Giù le mani dagli ospedali riuniti di Milazzo - Barcellona e Lipari. Le regole vanno rispettate e la rimodulazione della rete ospedaliera presentata nei mesi scorsi a Messina deve rimanere tale e non essere preda dei giochi politici». Il sindaco Carmelo Pino dopo aver appreso la notizia del tentativo di togliere dal "Fogliani", due reparti che rappresentano il fiore all'occhiello: il centro trasfusionale e l'otorinolaringoiatria, non usa mezzi termini ed attacca duramente l'azienda ospedaliera. Una decisione che sarebbe venuta fuori duranti alcuni aggiustamenti che, nel silenzio generale, a quanto pare, la politica avrebbe deciso di portare avanti, presentando poi il conto alla comunità. «Siamo fuori da ogni logica e proprio per questo faccio appello a tutti i sindaci interessati affinché prevalga il senso di responsabilità per evitare quello che rappresenta un vero e proprio colpo di mano ai danni della collettività». E poi aggiunge: «A tutti deve essere chiaro il rischio incombente a causa di logiche politiche ingiustificabili; come spiegare all'opinione pubblica la "passerella" fatta a Messina da tutta la Commissione regionale sanità, in presenza dell'assessore Borsellino, se poi quanto deciso viene messo in discussione? Si tratta di difendere un Piano sanitario regionale che, a dire del presidente della commissione, onorevole Di Giacomo, per la prima volta era stato concertato nell'interesse dei territori senza alcuna imposizione. E' pertanto adesso offensivo penalizzare sotto traccia un comprensorio di oltre 150 mila abitanti che accoglie strutture sanitarie strategiche come Milazzo, Barcellona e Lipari. Quello che però è ancora più grave è il voler smantellare due realtà che sono anche un riferimento regionale. Basta leggere i dati del Centro trasfusionale di Milazzo per rendersi conto che per entità sono uguali a quelli dell'Ismett di Palermo offre un servizio che non si limita al nostro comprensorio. Stesso discorso per il reparto di Otorino che annovera brillanti professionalità, tant'è che pazienti di altre Asp regionali e persino della Calabria si rivolgono a Milazzo». A conclusione Carmelo Pino si chiede "che senso ha ridimensionare, o meglio smantellare, questi reparti per trasferirli, come si vocifera, a Patti? Basta con le vecchie logiche. I tempi per fortuna, sono cambiati, anche se ancora qualcuno fa finta di non comprendere: la sanità non deve essere al servizio della politica ma deve fornire adeguate risposte ai cittadini assicurando loro servizi di qualità".
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