BARCELLONA POZZO DI GOTTO. È stato approvato dalla giunta comunale il piano annuale e triennale delle opere pubbliche, documento propedeutico alla definizione del bilancio di previsione 2014. Il via libera al piano di interventi da parte dell'Amministrazione ha messo insieme tutte le opere programmate, da quelle già finanziate e prossime alla loro realizzazione a quelle che si trovano ancora ad una fase di progettazione e che non hanno una copertura economica. In totale le opera dell'elenco annuale, quindi già finanziate, sono 40 a cui si aggiunge anche l'ampliamento del cimitero, che verrà finanziato dai privati e per la quale è in corso una dura battaglia politica tra amministrazione comunale e consiglio. E' infatti convocata per domani mattina la commissione d'indagine, composta dai consiglieri Filippo Bonanzinga, Carmelo Cutugno, Angelo Coppolino, Massimo Alosi e Carmelo Materia, che insieme al presidente Angelo Pino dovrà iniziare le verifiche, definendo al suo interno i ruoli presidente, vicepresidente e segretario.
Nel piano annuale ci sono quindi lavori per un importo di circa 35 milioni di euro, a cui si aggiungo altri 140 milioni per gli interventi previsti nei successivi due anni, che come detto non hanno ancora una copertura e si possono considerare come delle ipotesi. Parliamo ad esempio degli interventi di riqualificazione urbana nelle aree disagiate, di lavori di manutenzione straordinaria della fognatura e delle rete idrica e di tutti gli interventi di tutela del territorio, inseriti nel piano triennale ed in attesa di un finanziamento. Tra i lavori più importanti eseguibili fin da subito ci sono la realizzazione della strada di collegamento tra il ponte Longano e la via Sant'Andrea (900 mila euro), la manutenzione straordinaria dell'Arena Montecroci (300 mila euro), la riqualificazione del centro urbano (2 milioni e 500 mila euro) e della parcheggio nel quartiere Immacolata (3 milioni e 500 mila euro), i lavori di sistemazione della villa Primo Levi (1 milione e 200 mila euro) che ospita il Teatro Mandanici, oltre agli interventi per le scuole. Sotto il profilo del dissesto idrogeologico sono previsti con i fondi della Protezione Civile, la realizzazione del deposito a monte dell'abitato (4 milioni di euro) e alcuni interventi di messa in sicurezza per i corsi d'acqua e di consolidamento dei versanti franosi (1 milione e 300 mila euro).