MESSINA. Tratta sul caso Cartour per gli sbarchi e gli imbarchi per Salerno con il sindaco e con l'assessore alla viabilità Cacciola, spara a zero su una parte dell'amministrazione, parla di giunta innovatrice con cui ci sarebbe un buon rapporto e di zona grigia dell'amministrazione, che non farebbe gli interessi della città e che andrebbe a testa bassa contro il gruppo. "Sui prezzi dei traghetti sono state dette solo corbellerie. Le nostre tariffe sono in linea con quelle di altri tratti europei". A testa bassa Vincenzo Franza amministratore del gruppo Tourist Caronte che, ieri mattina, accanto al presidente di Confindustria Schipani ha sparato a zero contro chi, a suo dire, avrebbe messo in cattiva luce il gruppo interpretando male i dati sulle tariffe in Italia e all'estero. Il riferimento all'assessore alle Politiche del mare Filippo Cucinotta ma non solo, visto che negli ultimi giorni a criticare i privati era stato anche Gino Sturniolo consigliere di Cambiamo Messina dal basso. Il primo, Cucinotta, che siede per conto del sindaco in comitato portuale, riprendendo la tesi di laurea di una stagista dell'ufficio statistiche del comune, in conferenza stampa, aveva parlato di prezzi esosi, tra i più alti d'Europa, riferendosi a quelli praticati sullo Stretto da Caronte e Tourist. Il secondo ha impallinato il sistema dei pass attualmente in mano ai privati che decidono chi e quando da Tremestieri può essere dirottato alla rada san Francesco. "Siamo andati a prendere quel rapporto a cui faceva riferimento l'assessore. Ce lo hanno consegnato dopo due giorni perché evidentemente al Comune non hanno i soldi per le fotocopie. Comunque, quel rapporto- ha aggiunto Franza- dice tutt'altro. Cucinotta è stato ingenuo. I dati che ha fornito sono inesatti. Quelli contenuti nel rapporto prendono in considerazione parametri che non hanno né capo né coda. La base di paragone è una 500 con una persona a bordo. Non si tiene conto che noi applichiamo a tutti la stessa tariffa. Le altre compagnie europee applicano la tariffa in base alla consistenza dell'auto e al numero dei passeggeri. Le nostre navi spendono quanto quelle svedesi. Non abbiamo nulla da invidiare agli altri tratti europei. Applichiamo i contratti regolatene ai nostri marittimi e paghiamo la nafta quanto gli altri". Franza è intervento anche sui controlli:"Il caos se c'è stato in passato è stato determinato dal fatto che non si effettuavano controlli. Noi traghettiamo dove arrivano i mezzi". L'amministratore di Tourist Caronte ha anche sparato a zero su sindacalisti e comitati antitir che hanno contestato i nuivi orari della Cartour:"Ci sono comitati antitir e sindacati che non rappresentano nessuno se non se stessi. E allora perché mai dovrebbero essere tenuti in considerazione". E sulla giunta, Franza, è andato giù pesante: "Nessun problema con l'azione rinnovatrice di quest'amministrazione che è anche la nostra amministrazione. Abbiamo un ottimo rapporto con il sindaco Renato Accorinti, con il vicesindaco Guido Signorino e con l'assessore alla Viabilità Gaetano Cacciola. Poi esiste una zona grigia che va per la sua strada che non fa gli interessi della città e che ci rema contro". Poco più tardi Franza e gli altri dirigenti del gruppo si sono seduti con la parte innovatrice e con quella che definisce zona grigia per affrontare il problema Cartour. Presenti anche i vigili urbani e l'autorità portuale. All'ordine del giorno i nuovi orari estivi che dal 30 giugno porteranno tra il cavalcavia e il viale Europa, tra le 11 e le 15, 180 tir al giorno. "Con le vecchie amministrazioni - ha ribadito il dirigente Tiziano Minuti - non abbiamo mai avuto problemi rispetto a gli orari estivi". La trattativa è andata avanti sino a tarda sera.
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