CAPO D'ORLANDO. Ieri mattina sono tornati al lavoro i 90 precari in servizio del comune di Capo d’Orlando che per una settimana hanno incrociato le braccia contro il mancato pagamento degli stipendi dall’inizio dell’anno. Soldi che il comune attende dalla regione cui tocca il compito di coprire l’84% della spesa. A chiudere la vertenza l’incontro tra alcuni esponenti del sindacato Mgl (che rappresenta la larga maggioranza dei precari), ed il presidente del consiglio comunale, Gianfranco Timpanaro che ha incontrato i manifestati proprio prima della conferenza dei capigruppo fissata per convocare un consiglio comunale sulla vicenda. Un accordo che sostanzialmente soddisfa i precari per quanto riguarda il riconoscimento di equiparazione (per il futuro) del personale comunale sia con contratto a tempo determinato che indeterminato. «Ma - evidenzia il leader dei precari orlandini, Massimo Bontempo - è rilevante anche l’aspetto sulle scadenze per gli stipendi visto che il Comune si è impegnato a versare quattro mensilità (anticipandone 2) e lasciando a nostra disposizione i 5 che arriveranno a breve dalla Regione». Insomma rispetto all’accordo con la Cgil, che non aveva aderito allo sciopero, Bontempo evidenzia che i lavoratori percepiranno 9 mensilità in 9 mesi rispetto alle 6 in 10 mesi con cui era stato chiuso il precedente accordo. A stretto giro, però arriva anche la replica di Nino Pizzino, responsabile della Cgil. «Pur rispettando le legittime rivendicazioni di tutti i lavoratori, sia di chi ha scioperato (circa 90) e sia di chi, naturalmente, non l'ha fatto (circa 50 dipendenti), i quali hanno ritenuto l'accordo sindacale sul pagamento delle mensilità arretrate, tra Amministrazione Comunale e Cgil nella situazione data, l'unico possibile. E' doveroso dover constatare, oggi, dopo una settimana di scioperi, ancora una volta la validità e la giustezza di tale accordo, considerato che adesso è stato accettato anche dall'Mgl, il quale, ha accolto l'impegno dell'Amministrazione di corrispondere quattro mensilità su cinque (misura già prevista nell'accordo Cgil) ed ha accettato anche il pagamento degli arretrati "solo" dopo che la Regione avrà corrisposto il proprio finanziamento (misura anch'essa prevista nell'accordo Cgil, mentre la previsione di due o quattro mensilità arretrate è solo un impegno correlato all'entità del finanziamento regionale concesso al Comune)”. «Quindi - secondo la Cgil- niente di nuovo rispetto a quanto già la Cgil ha concordato con l'Amministrazione Comunale una settimana fa, infatti già da oggi è in pagamento il mese di gennaio 2014, così come precedentemente concordato».