Messina

Lunedì 23 Settembre 2024

Messina: commercianti, esposto in Procura contro l’istituzione dell’area pedonale in piazza Cairoli

MESSINA. Oltre cento commercianti hanno presentato un esposto in procura. Contestano l'Isola pedonale nel quadrilatero di piazza Cairoli. Nella nota si legge di aver invitato i magistrati a «verificare l'eventuale sussistenza di ipotesi di reato relativamente alle delibere istitutive dell'Isola pedonale e ai comportamenti e/o atti successivi». «In particolare - prosegue - si rileva la violazione di legge e il relativo ingiusto danno patrimoniale derivante dal comportato posto in essere dall'amministrazione comunale la quale ha dimostrato per fatti concludenti successivi all'emanazione della delibera di voler reiterare tale situazione illegittima in modo consapevole e volontario». Dito puntato, ancora una volta, contro la giunta municipale rea di aver introdotto nel gennaio scorso l'area pedonale che avrebbe messo in crisi tanti commercianti. I negozianti che hanno sottoscritto la denuncia lamentano un fortissimo calo di vendite dal 15 gennaio (data in cui il provvedimento è entrato in vigore) a oggi.
Secondo quanto si è appreso l'esposto in procura a tutela dei commercianti è seguito dagli avvocati Carlo Autru Ryolo e Maurizio Cacace. Gli avvocati sono gli stessi che il 22 maggio scorso avevano presentato un atto stragiudiziale nell’interesse di numerosi esercenti commerciali e avevano illustrato l'azione amministrativa di diffida al sindaco e alla giunta comunale per richiedere la revoca dell’ordinanza con la quale è stata istituita «l’area pedonale Cairoli» del 9 gennaio 2014. «Con il predetto atto si deduce la illegittimità del provvedimento ipotizzando successive azioni per ingenti danni derivanti dal suddetto atto» sosteneva il ricorso. I particolari dell’azione legale erano stati resi noti in una conferenza stampa che si tenne proprio nell’isola pedonale. I commercianti, dunque, passano dalla via amministrativa a quella penale per tornare ad aprire alle auto le vie attorno al quadrilatero di piazza Cairoli. Per l'amministrazione Accorinti il calo delle vendite non dipende dall'Isola. Rispondendo agli avvocati la giunta aveva sottolineato che: «Il decremento del volume d’affari lamentato dai commercianti indicati, se verificatosi, non può essere imputato alla istituzione dell’area pedonale in questione, come può rilevarsi dal raffronto tra il dato reddituale del trimestre gennaio-marzo 2013 ed il dato reddituale del trimestre gennaio-marzo 2014, parametrato al dato riguardante il complessivo calo dei consumi nella Regione Siciliana negli stessi periodi di evidente crisi congiunturale; la competenza in relazione alle delimitazioni delle aree pedonali, peraltro per un periodo sperimentale, è attribuita alla giunta comunale dall’art. 7 del Codice della Strada; quand’anche la competenza spettasse all’Organo burocratico - secondo la giunta - pur essendo cessato il regime di commissariamento, l’eventuale irregolarità del provvedimento potrebbe essere sanata mediante ratifica, i provvedimenti limitativi della circolazione nei centri abitati sono espressione di scelte discrezionali, devolute alla esclusiva competenza dell’autorità amministrativa e non suscettibili di sindacato di merito in sede giurisdizionale in ordine alla congruità delle scelte operate nella composizione e nel bilanciamento dei diversi interessi coinvolti».
Nei giorni scorsi la giunta aveva approvato il nuovo Piano Urbano del Traffico, con all'interno l'Isola pedonale (con possibilità di estensione anche al Centro storico attorno piazza Duomo) che nelle prossime settimane sarà sottoposto al voto del Consiglio comunale. Possibili gli emendamenti all'atto curato dall'assessore ai Trasporti Gaetano Cacciola.

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