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Milazzo, è boom di turisti: prosegue il trend positivo

MILAZZO. Arrivano i dati dei flussi turistici di maggio e la città del Capo conferma il trend positivo dei mesi scorsi. I dati analizzati e diffusi dal Servizio Turistico Regionale di Messina, diretto da Cono Antonio Catrini e raccolti dal funzionario incaricato Eleonora Scaffidi sono ancora una volta più che positivi. I "numeri" - forniti direttamente dai proprietari e gestori delle strutture ricettive - evidenziano rispetto allo stesso mese del 2013 un +29,35% sul totale degli arrivi italiani e stranieri (5.222 unità) e un +28,50% sul totale delle presenze italiane e straniere(8.918 unità). Nel dettaglio il segno positivo - scrive in una nota il servizio turistico - ha riguardato sia le strutture alberghiere (con +18,58% sugli arrivi e +15,65% sulle presenze) che le strutture extralberghiere con un aumento di oltre il doppio rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. La provenienza dei flussi turistici italiani (+23,97% con 2.467arrivi e +19,36% con 4.303 presenze) e stranieri (+34,59% con 2.755 arrivi +38,38% con 4.615 presenze) è da ascrivere principalmente alla Sicilia, Campania, Lombardia, Lazio, Francia, Germania, Regno Unito e Svizzera. La permanenza media è stata di circa 2 giornate. Si rileva altresì un dato interessante che riguarda gli arrivi e le presenze complessive degli stranieri che hanno superato in percentuale quello degli italiani.
Sin qui la nota ufficiale che sicuramente rappresenta un buon viatico per la stagione estiva.
«Questi dati - spiega il sindaco Carmelo Pino - confermano che Milazzo ha diminuito l'esotismo di vacanza balneare pura e ha acquistato il valore territoriale, ma anche la cultura, l'enogastronomia, la scoperta della natura. E soprattutto stiamo avendo la conferma che la nostra città è baricentrica rispetto a tutte queste situazioni che determinano attrazione e fruibilità da parte del turista moderno, forse meno ricco ma più consapevole. Come dico sempre non dobbiamo cullarci. Sicuramente ci sono debolezze da affrontare, e su quello dobbiamo impegnarci: dobbiamo stare attenti a tutte quelle criticità verso le quali il turista, soprattutto straniero, mostra sensibilità; ma dobbiamo anche essere consapevoli che la strada tracciata in questi anni è quella giusta. Oggi la pubblica amministrazione non significa più assistenzialismo, ma ha il compito di riconoscere gli imprenditori turistici, coadiuvandoli nei percorsi burocratici e soprattutto nelle azioni di promozione necessarie per tenere e per fare un salto di qualità. Gli imprenditori, dal canto loro, devono definire e riconoscere un obiettivo strategico non accontentandosi della rendita immobiliare della struttura, ormai neanche più speculativa, ma rendendo produttivo il lavoro anche ridiscutendo le strategie, secondo gli input del mercato e guardando in prospettiva». Considerazioni condivise dall'assessore al Turismo. «Ancora una volta i numeri ufficiali rilevati da un Ente pubblico terzo premiano il nostro lavoro - aggiunge Dario Russo, caratterizzato da tanto sacrificio ma anche tanto entusiasmi».

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