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Accorinti: «I lavori a Tremestieri per liberare Messina dai Tir»

MESSINA. Si terrà domani, alle 11, il nuovo sit-in sotto il Cavalcavia del Comitato La Nostra Città. Per Saro Visicaro bisogna uscire dagli equivoci. Dal 20 luglio il sindaco Renato Accorinti ha deciso di chiudere al passaggio dei mezzi pesanti diretti o in arrivo al molo Norimberga (dove attraccano le navi Cartour) il tratto di strada che conduce alla via La Farina e dunque al Centro.
Del passaggio di camion e delle lamentele dei conducenti per le lunghe attese all'approdo di Tremestieri si è parlato durante la trasmissione radiofonica «Ditelo a Rgs». A confronto il primo cittadino e un camionista. Quest'ultimo ha detto: «A Tremestieri il porto è servito male, noi passiamo ore e ore a bivaccare, aspettiamo anche due, tre ore, io faccio la tratta tre volte la settimana e sono notevoli disagi anche per la merce che devo consegnare».
Accorinti ha replicato così: «Facciamo chiarezza, il porto di Tremestieri ha una sola invasatura su due, una è stata chiusa per una mareggiata, uno dei problemi della nostra città e che prosegue da 50 anni è che i tir passano proprio nel Centro cittadino provocando morti; Tremestieri consente di dirottare i camion lontano dal Centro, l'attesa dei tir è di competenza del Consorzio Terminal Tremestieri (le società pubbliche e private di navigazione), la colpa non è dell'amministrazione, le Compagnie possono in deroga far entrare in tir in Centro quando l'attesa supera i 60 minuti, sull'apertura della seconda invasatura di Tremestieri abbiamo rassicurazioni dall'Autorità portuale - conclude il sindaco - che tra un mese sarà aperta risolvendo gran parte dei problemi che stiamo vivendo anche oggi aumentando i collegamenti dalla zona Sud con la Calabria e non facendo più passare i tir dal Centro».
L'altra questione, ancora in ballo, è legata agli orari diurni delle navi Cartour che fanno spola dal molo Norimberga a Salerno e che entreranno in vigore dal 30 giugno. In settimana il braccio di ferro tra il gruppo Franza che gestisce la Cartour e il sindaco. I privati hanno annunciato che senza orari diurni, alle 11 e alle 15, con passaggio dei tir in Centro saranno costretti a eliminare una nave mandando a casa 150 lavoratori tra diretti e indotto. Accorinti ha parlato di ricatto morale ribadendo che gli orari diurni possono andare bene solo per le auto ma non per i tir e che se il gruppo Franza non li modificherà in notturni chiuderà, dal 20 luglio, con un'ordinanza, il Cavalcavia: la strada che conduce al molo Norimberga e punto di trasferimento anche dei camion verso la via La Farina. Vincenzo Franza, amministratore delegato della Caronte-Tourist, aveva scritto una lettera aperta al primo cittadino dopo il confronto della scorsa settimana che aveva portato Accorinti ad annunciare l'ordinanza con data 20 luglio. In quella missiva il rischio che 150 addetti della Cartour possano perdere il posto dalla fine del prossimo mese. Il sindaco non intende tornare indietro sui suoi passi. Da lunedì prossimo, intanto, entreranno in vigore gli orari estivi della Cartour. Anche la società privata non ha modificato fin adesso quanto deciso.

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