CAPO D'ORLANDO. Avevano tentato il colpo grosso, portando via oggetti di elettronica, quasi 150 telefonini di ultima generazione per un valore complessivo di oltre 60.000 euro più altra merce. La trasferta, però è finita male per quattro palermitani, tre dei quali pregiudicati, bloccati all’alba di ieri dai Carabinieri della Compagnia di Sant’Agata di Militello in flagranza di reato, per furto aggravato. I fermati sono Filippo Quartararo, 20 anni incensurato, Salvatore Spina, 38 anni pregiudicato, Salvatore Casisa, 22enne pregiudicato e, Salvatore Finocchio 22enne pregiudicato, tutti residenti nel capoluogo. Secondo la ricostruzione fornita dai militari, nella notte, una chiamata è giunta al 112 per segnalare un furto in corso presso il centro di elettronica Euronics di contrada Malvicino, alla periferia ovest di Capo d’Orlando. Nel giro di qualche minuto, dalla centrale operativa di Sant’Agata sono state fatte confluire alcune pattuglie dei Carabinieri presenti sul territorio in attività di controllo nel tentativo di bloccare i malviventi. All’arrivo dei militari, tuttavia, i ladri erano già riusciti a raccattare quanta più merce dai banconi del negozio di elettrodomestici, riversarla in alcuni sacchi per immondizia e darsi alla fuga verso la campagna situata alle spalle dell’esercizio commerciale. Ovviamente, i militari hanno letteralmente bloccato tutte le vie di fuga alla ricerca dei fuggitivi e della refurtiva appena rubata dal negozio. In pochi minuti sono state setacciate le stradine secondarie che attraversano la campagna sia dalla parte vicina il negozio di elettronica che dalla via del Mare, cinturando l’intera contrada di Masseria. Sebbene i malviventi fossero circondati, sfruttando anche il buio e la fitta vegetazione, sono riusciti a resistere fino alle prime ore del mattino fino a quando le ricerche del Nucleo Operativo e Radiomobile e delle varie pattuglie delle Stazioni circostanti della Compagnia di Sant’Agata Militello riuscivano a sorprendere ed a bloccare quattro malviventi che si erano rifugiati tra i terreni coltivati ad agrumeto. I quattro ladri, infatti, forse anche stremati dalla lunga corsa durante tutta la notte, non hanno opposto più resistenza ed hanno consegnato la refurtiva. Si tratta di ben 146 telefoni cellulari smartphone di ultima generazione e facilmente immettibili sul mercato. I Carabinieri hanno posto sotto sequestro anche i passamontagna, dei guanti ed un coltellino utilizzati dai palermitani per mettere a segno il furto. I quattro sono stati tratti in arresto in attesa della convalida al Tribunale di Patti.
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