MESSINA. Il Comune avvia trattative per salvare il traghettamento veloce sullo Stretto. Tra 48 ore, infatti, Ustica Lines porterà altrove i catamarani che solo fino a domani collegheranno il porto a Reggio Calabria. La società non ha risposto formalmente alla richiesta di proroga del ministero ai Trasporti dopo che l'ultima gara di appalto del servizio per i sei mesi da luglio a dicembre 2014 era andata deserta. Sulla tratta Messina-Villa San Giovanni, svolta da Bluferries, non c'è ancora il via libera del dicastero. A Palazzo Zanca gli assessori alle Risorse del mare, Filippo Cucinotta, e ai Trasporti, Gaetano Cacciola, precisano che: «Si tratta di un'evidente conseguenza della cattiva gestione del sistema dei bandi di gara come già più volte segnalato nei mesi scorsi in sede ministeriale. Da troppo tempo il sistema è soggetto a proroghe annuali o semestrali con la conseguenza di un servizio di sussistenza incapace di attivare sullo Stretto la concorrenza delle compagnie europee e di avere una gestione basata sulla programmazione a lungo termine e la razionalizzazione del servizio in condivisione con gli enti locali. Appare paradossale che ci siano i fondi, ma tuttavia le gare finiscono deserte e le compagnie operanti si allontanano». Gli assessori hanno avviato da ieri una serie di interlocuzioni mirate a capire se ci siano ancora margini per salvaguardare la continuità del servizio. Sinistra Ecologia Libertà, con la coordinatrice provinciale Daria Lucchesi e Alessandra Minniti (responsabile Enti locali, Economia e Sviluppo Politiche urbane), interviene così: «La notizia appena pervenuta alla cittadinanza che, dal prossimo mese, la società Ustica Lines interromperà il servizio di traghettamento veloce tra Messina e Reggio Calabria, desta sconcerto e preoccupazione, sia per l'interruzione di un necessario servizio per i numerosi pendolari che ogni giorno varcano lo spazio tra le due città, che per le pericolose ricadute occupazionali. La perdita di altri posti di lavoro, infatti, è un’eventualità inaccettabile nelle condizioni di grave bisogno in cui versa la città». Sel esprime la propria solidarietà al sindacato Orsa e parla di condotta distratta delle autorità politiche, regionali e locali, che avrebbero dovuto considerare la continuità territoriale dello Stretto come una priorità assoluta. Intanto da martedì i pendolari di Messina e Reggio Calabria potranno servirsi dei traghetti e non più dei catamarani che collegano i due capoluogo. Sempre in forse, inoltre, la tratta con Villa San Giovanni. A. Caf.