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Messinambiente è al collasso, sulle strade 60 tonnellate di rifiuti

MESSINA. Almeno sessanta tonnellate di spazzatura invadono le strade della città. È piena emergenza rifiuti mentre i vigili urbani stangano gli incivili. Mentre scade la terza rata della Tares, che per alcuni contribuenti ammonta anche a duemila euro, la città continua ad essere sommersa dai rifiuti. La ragione è semplice: Messinambiente è al collasso. I mezzi per lo svuotamento dei cassonetti si sono dimezzati. Quelli per il trasporto in discarica sono appena tre su otto, quelli per il prelevamento dei rifiuti sono 6 su dodici. E intanto è lotta senza quartiere agli incivili. Cioè a coloro che conferiscono nei cassonetti la spazzatura fuori dagli orari consentiti o peggio lasciano rifiuti ingombranti. La squadra allestita dai vigili urbani non dà tregua. Dal 1° giugno ad oggi sono stati elevati 72 verbali. Multe per un totale di quasi diecimila euro. È stato effettuato persino il sequestro di un camion. Il dettaglio: 72 verbali da 106 euro sono stati inflitti per conferimento irregolare di rifiuti solidi urbani, 10 verbali da 500 euro l'uno sono stati inflitti per conferimento irregolare di rifiuti ingombranti. «Di mezzo ci sarà anche l'inciviltà di una parte dei messinesi, che buttano i sacchetti ad ogni ora del giorno, e lasciano accanto ai cassonetti qualsiasi materiale - commenta Saro Visicaro del Comitato «La Nostra Città- ma non basta. Chi paga La Tares vuole ben altri segnali».


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