Messina

Lunedì 23 Settembre 2024

«Siti archeologici di Messina invasi dai rifiuti», i sindacati chiedono aiuto all’Asp

MESSINA. I turisti in visita tra i siti archeologici di capoluogo e provincia ammirano monumenti e oggetti storici ma girano tra la sporcizia. Dalla Regione non arrivano segnali finanziari positivi sulla vertenza pulizie che dal primo giugno scorso ha tolto il posto a 25 addetti che si occupavano dei servizi di igiene. Così il sindacato Fp Cgil ha scritto per la terza volta consecutiva all'Asp e all'Ispettorato del Lavoro, una prima nota era stata inviata il 6 giugno e un'altra a metà mese con cui ha sollecitato persino la chiusura degli uffici e dei siti culturali gestiti dalla Soprintendenza ai Beni Culturali per conto della Regione. I siti interessati dove la mancanza di pulizia è visibile a occhio nudo - secondo quanto riferito dalla Fp Cgil - sono la Biblioteca regionale e il Museo regionale del capoluogo ma anche il Museo di Lipari, gli uffici e le zone archeologiche che ricadono a Giardini Naxos. Vano, al momento, l'incontro che i sindacalisti hanno avuto con l'assessore regionale ai Beni Culturali Giusi Furnari, messinese, che aveva annunciato il suo interessamento ma senza sblocco della finanziaria la questione va avanti da un mese senza vedere spiragli risolutivi. "Non riusciamo a comprender i motivi per i quali gli organi deputati al controllo sulla sicurezza e l’igiene nei luoghi di lavoro ancora non abbiano assunto delle iniziative per verificare le condizioni degli uffici periferici dei Beni Culturali - dicono Clara Crocè e Rosa Raffa della Fp Cgil - eppure abbiamo inviato due esposti all’Asp e all’Ispettorato del lavoro. Il primo il sei giugno, il secondo sollecito il 19 giugno. Inerzia totale da parte degli organi deputati al controllo. Nel frattempo la situazione rischia di aggravarsi ulteriormente e di esplodere da un momento all’altro".
Dal primo giugno la Fp Cgil segnala i disagi che stanno subendo i lavoratori, l’utenza e l’immagine della Sicilia. "Siamo consapevoli - continuano le sindacaliste - del fatto che l’assessore Furnari ha ereditato una situazione pesante e certamente non possiamo addebitare a lei un simile disastro ma non possiamo fare a meno di rimarcare l’assoluta incapacità del governo Crocetta a dare un minimo di risposte ai dipendenti dei Beni Culturali che ormai sono stufi di una situazione che rischia di degenerare ogni giorno che passa. Un governo che ribadiamo, ormai da un mese, non riesce a reperire poche migliaia di euro per fronteggiare un’emergenza igienico sanitaria - concludono - anche in vista della stagione estiva". La Fp Cgil spera nei controlli di Asp e Ispettorato del Lavoro per fare chiarezza. (*acaf*) Antonio Caffo

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