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Primi roghi a Sant'Agata ma ancora non c’è il piano antincendi

SANT'AGATA. “I vigili del fuoco sono impegnati quotidianamente in questo periodo di massima pericolosità per gli incendi boschivi nel nostro territorio che fortunatamente finora è stato risparmiato da grandi emergenza, tranne qualche segnalazione di bruciature di sterpaglie subito spente”. Il caporeparto del distaccamento di Sant’Agata, Rosario Giacopello, avvisa tutti i cittadini che laddove si presenti una situazione di criticità legata ad un incendio, va comunicato tempestivamente avvertendo il personale preposto del Corpo Forestale dello Stato, componendo il numero telefonico gratuito 1515. Ad inizio settembre 2012 un vasto incendio per più giorni ha interessato le contrade collinari del territorio comunale devastando i terreni di numerose aziende rurali.
L’amministrazione comunale ancora non ha disposto un apposito piano antincendi per il periodo estivo, perché alla documentazione prevista mancherebbe una relazione geologica aggiornata del territorio comunale. Il sindaco Carmelo Sottile ha auspicato che in tempi brevi gli uffici comunali preposti possano completare il carteggio dei documenti per esitare il Piano. Sottile invita ogni cittadino ad essere egli stesso vedetta durante i propri spostamenti quotidiani, supportando l’opera di monitoraggio svolta dai volontari della Protezione Civile, segnalando tempestivamente ogni avvistamento di colonne di fumo o situazioni sospette da cui possono svilupparsi incendi, permettendo così l’avvio tempestivo delle operazioni di intervento di spegnimento, per il quale anche pochi minuti possono essere decisivi per evitare danni maggiori.
Nel quadro di una opportunità di poter prevenire incendi una recente norma di Legge apre alla possibilità della combustione di residui vegetali derivante da sfalci di potature ed attività agricole e forestali in genere, che precedentemente comportava conseguenze anche di carattere penale per i trasgressori. I consiglieri comunali, Elisa Gumina ,Achille Befumo, Domenico Barbuzza, Giuseppe Ortoleva, nel segnalare le nuove disposizioni di Legge hanno presentato una mozione in consiglio comunale facendo rilevare che è consentita la combustione in piccoli cumuli e in quantità giornaliere non superiori a tre metri steri per ettaro nelle aree, periodi e orari individuati con apposita ordinanza del Sindaco competente per territorio.
Nella loro mozione i quattro consiglieri chiedono al sindaco Sottile di impegnarsi ad emettere propria ordinanza al fine di consentire sul territorio comunale la combustione dei residui vegetali derivanti da potature ed attività agricola e forestale, e di avviare i necessari contatti istituzionali con il corpo forestale della Regione Siciliana, per definire al meglio tempi e modalità operative a fini di tutela e sicurezza ambientale.

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