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Sanità, i tagli agli ospedali di Barcellona e Milazzo: vertice tra i sindaci

BARCELLONA. I sindaci della provincia di Messina hanno incontrato la funzionaria dell'assessorato regionale alla sanità, Lia Murè, per affrontare i nodi della riorganizzazione del piano sanitario e della rete ospedaliera provinciale.
All'incontro erano presenti tra gli altri il sindaco di Messina, Renato Accorinti e quello di Milazzo Gianni Pino, mentre Barcellona era rappresentata dal vicesindaco Giuseppe Saija, nella qualità anche di assessore alla sanità e di medico. "In merito alla redistribuzione dei posti letti - afferma Saija - abbiamo sottolineato la carenza riscontrata nel comprensorio di Barcellona e Milazzo, anche nell'ottica degli ospedali Riuniti, che ha ispirato l'elaborazione del piano, riscontrando come non siano stati rispettati i parametri di legge che prevedono 3 posti letto ogni mille abitanti. Tra Barcellona e Milazzo infatti insiste una popolazione di 140 mila abitanti che si servono dei due presidi, e quindi i posti letto dovrebbero essere oltre 420. In realtà invece tra i due presidi i posti previsti sono 160 posti a Milazzo e 107 a Barcellona, dove sono previsti solo 69 posti per acuti, quindi per le emergenze, e 38 per la lungodegenza e la psichiatria". Sull'ospedale di Barcellona, Saija ha ribadito la posizione dell'Amministrazione secondo cui rispetto alla prima stesura si è salvato il salvabile, con la conferma di chirurgia, cardiologia e pediatria e l'aumento di medicina, trovando la contestazione dell'Udc, attraverso le parole del capogruppo Paolo Calabrò. "Si ha la sensazione - afferma - che l'Ospedale di Barcellona per l'amministrazione ormai sia catalogato fra le cose vecchie, il cui destino sembra ormai segnato e dinanzi al quale esiste totale rassegnazione. Invece di reagire, di chiedere, di proporre, si assiste ad un atteggiamento passivo e, quando si tenta di smuovere un po' le acque, sembra che si crei non interesse, ma fastidio a differenza di quanto accade a Milazzo, dove si registra una forte presa di posizione contro alcuni tagli. Per Barcellona non si sono proposte di reale efficacia, solo sterili, effimeri ed inconcludenti proclami".

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