MILAZZO. Nel giro di tre ore avevano rubato da auto in sosta ben 14 costose autoradio. Dei veri professori del furto che, partiti da Palermo erano in trasferta nel messinese. Individuati, sono stati arrestati quando in macchina avevano ancora la refurtiva. Il fermo è scattato per Graziano Bronzolino, 34 anni di Altofonte, e Fabio Bronzolino, 28 anni di Palermo.
La brillante operazione è avvenuta la notte scorsa, ed è iniziata con una segnalazione fatta al 112: “sul litorale di Spadafora ci sono due tizi che stanno rubando radio dalle macchine in sosta”. Immediatamente, i carabinieri del nucleo radiomobile, agli ordini del maresciallo capo Angelo Floramo, giungevano sul posto, incrociando la vettura con a bordo i due fratelli palermitani, che sulla statale 113, alla vista della pattuglia si davano a precipitosa fuga. Ne è nato un inseguimento conclusosi al casello autostradale di Milazzo dove i carabinieri sono riusciti a bloccare i fuggitivi. Nell’auto dei due fratelli venivano rinvenuti 14 stereo autoradio di diverse marche, gps, fotocamere e altri accessori tecnologici, risultati tutti rubati nel corso della notte nei territori di Rometta, Spadafora e Venetico. «A bordo del veicolo - hanno aggiunto gli inquirenti - sono stati sequestrati anche numerosi arnesi da scasso che acclaravano l’esperienza e la perizia della coppia, che in sole tre ore era riuscita a rubare a bordo di 14 veicoli. I due fratelli, infatti, erano in grado di aprire una vettura e di staccare uno stereo in pochi minuti, senza far scattare nessun allarme e senza danneggiare l’autoradio». I carabinieri stanno effettuando ulteriori accertamenti per ricollegare alla coppia numerosi altri furti di questo tipo verificatisi nei mesi scorsi in tutta la fascia tirrenica. Gli arrestati su disposizione dell’autorità giudiziaria sono stati trattenuti in camera di sicurezza in attesa di rito direttissimo.
Banconote false al «Bingo»
Nella tarda serata di martedì, sempre i carabinieri della stazione mamertina, diretta dal maresciallo capo Tommaso La Rosa, hanno fermato per spendita di banconote false Nunzio Catalfamo, 41 anni di Barcellona. I militari dell’Arma da tempo stavano seguendo i suoi movimenti a seguito di alcune denunce di cittadini che si erano ritrovati biglietti da 10 euro falsi. Nella tarda serata di martedì, il barcellonese entrava al Bingo di Milazzo e tentava di spacciare alcune di queste banconote. In particolare, l’uomo aveva ideato un ingegnoso modo di “ripulire” le banconote false, le introduceva all’interno delle “slot machine” presenti del Bingo, le quali non riconoscevano le banconote come false. Invece di giocare, però, l’arrestato richiedeva l’emissione e la stampa di uno scontrino riportante un credito, con questo scontrino si portava alla cassa del Bingo e incassava denaro “pulito”. Nella sola serata di martedì lo stesso aveva inserito già 11 banconote da 10 euro in una delle slot machine. Non sapeva però che i carabinieri della stazione di Milazzo erano già sulle sue tracce e intervenuti nel Bingo lo trovavano in possesso di 38 banconote da 10 euro false di cui 11 nella slot machine e 27 nella sua disponibilità. Gli inquirenti stanno svolgendo degli ulteriori accertamenti per individuare la provenienza di queste banconote. L’arrestato, su disposizione dell’autorità giudiziaria, è stato accompagnato presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari.
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