SANT'AGATA DI MILITELLO. Il Movimento Giovani Lavoratori, a distanza di qualche settimana dalle polemiche relative al mancato pagamento degli stipendi ai lavoratori precari, interviene nuovamente sulla medesima questione e lo fa attraverso le dichiarazioni del rappresentante sindacale, Fernando Stazzone che, unitamente ai colleghi Rsu Carmelo Carcione, Roberto Franchina, Maria Angela Giglio e Sergio Marinaro, stigmatizza l’atteggiamento dell’amministrazione in merito alla questione. Stazzone sottolinea come, alla data odierna, ai lavoratori sia stato corrisposto soltanto lo stipendio del mese di giugno e che gli stessi, quindi, vantano ancora un credito di tre mensilità arretrate; questo a discapito delle decisioni assunte durante il consiglio comunale dello scorso 12 giugno quando - a seguito di una mozione presentata dai consiglieri di opposizione che nel civico consesso rappresentano la maggioranza - l’assessore Marco Vicari - in rappresentanza dell’Amministrazione - aveva assicurato il pagamento di tutti gli arretrati una volta che le casse comunali sarebbero state rimpinguate dal pagamento dall’Imu. I rappresentanti dei “contrattisti”, quindi, non si spiegano come mai a fronte di un incasso conclamato di euro 1.175.873,60 non si sia provveduto al mantenimento degli impegni. «Trovo assolutamente incomprensibile l’atteggiamento dell’amministrazione - scrive Stazzone nella nota - che non ha scelto la via del confronto con le parti sociali; non è comprensibile perché la Stessa non prenda atto, ai fini della corresponsione degli stipendi, che non vi è alcun distinguo tra personale precario e quello a tempo indeterminato. Inoltre - prosegue il portavoce sindacale - non vi sono segnali concreti per la ridefinizione della pianta organica; l’amministrazione, oltre sei mesi fa, convocò tutto il personale precario per comunicare l’intenzione di procedere in tal senso e invece, ad oggi, nessuna notizia in merito è emersa con evidente disattesa degli impegni». In attesa di una presa di posizione chiara e definita sugli impegni presi in consiglio comunale, i lavoratori precari fanno sapere che permarrà lo stato di agitazione dichiarato nel mese di maggio, pur garantendo il regolare svolgimento di tutti i servizi.
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