Messina

Venerdì 15 Novembre 2024

Milazzo, confronto sulle regole della "movida"

MILAZZO. Disponibilità e collaborazione. Sono le due parole chiave per porre fine alle polemiche stagionali tra gli operatori del Borgo ed i residenti del quartiere. Diversamente si dovranno assumere posizioni più rigide che mal si sposano con gli intenti di questa amministrazione che sono quelli di volere una città aperta ai giovani, al divertimento, alla musica, nel rispetto della sicurezza e della vivibilità. Non è stato un aut aut quello lanciato dal sindaco Pino nel corso dell’incontro con gli operatori commerciali dei ritrovi del Borgo e delle altre zone della movida milazzese, ma un discorso basato sul principio “patti chiari e amicizia lunga”. Il primo cittadino ha fatto sedere attorno ad un tavolo a palazzo dell’Aquila le parti per ascoltare le diverse esigenze ma anche per dare delle indicazioni per la stagione estiva, rappresentando le proteste dei residenti che contestano – al di là di una serie di criticità che si trascinano da tempo (traffico veicolare, parcheggi) la musica ad alto volume sino a tarda notte. «Comprendo la necessità di animare i locali con l’intrattenimento musicale – ha detto il sindaco – purché questo non si trasformi in una discoteca all’aperto per la quale scattano altre normative. In questi anni mi sono battuto perché si creassero nella nostra città le condizioni per evitare la migrazione notturna dei nostri giovani, e così Milazzo è ritornata ad essere il punto di riferimento della movida provinciale. È chiaro che trovandosi molti locali all’interno del centro storico altamente abitato è opportuno contemperare le esigenze di tutti: residenti ed operatori commerciali. Nel corso del dibattito, al quale ad onor del vero sono intervenuti  quasi tutti gli operatori dei ritrovi cittadini sono stati affrontati numerosi temi: la viabilità, la questione parcheggi, del tutto inesistenti nel caso del Borgo che finiscono quindi col creare problemi ai residenti che muniti di pass non trovano stalli liberi. «Tutte questioni – hanno detto i rappresentanti dei locali – che creano disagio anche a noi. Non è solo un problema di musica, anche se ci adegueremo alle richieste del sindaco, ma auspichiamo che il problema atavico dei parcheggi possa trovare presto una soluzione definitiva». A.La.

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