SANT'AGATA DI MILITELLO. «Si aspettava con fiducia e malcelato entusiasmo la ripresa degli acquisti nei primi giorni dall’inizio dei saldi estivi, ma dopo la prima settimana sono pochi i clienti all’interno dei negozi della città e vie dello shopping non sono affollate come una volta, ed il calo di vendite sfiora il 30 per cento in meno rispetto allo stesso periodo della scorsa estate». Lo afferma Giuseppe Foti, presidente dell’Acis, l'associazione commercianti ed imprenditori santagatesi, e titolare con altri soci di una catena di negozi del settore abbigliamento e pelletterie. In sintonia con il presidente dell’Acis sono le affermazione di Elena Catanzaro, che gestisce il negozio «Immagine», abbigliamento di fascia più alta, che fa riferimento ad una vendita sottotono, con il calo di vendita che si somma a quello della precedente stagione estiva. I commerciati del settore abbigliamenti, accessori e dintorni lamentano che in città mancano le iniziative di richiamo per quella tradizionale fascia di clientela che arrivava dal paese del circondario. Il settore dell’abbigliamento dove si registra un più alto calo di vendite è quello specializzato per bambini, con le famiglie che guardano a fa quadrare i bilanci mensili e riducono gli acquisti dei nuovi capi tirando fuori quelli conservati in armadio o riciclandoli tra amici e parenti. «Nel settore abbigliamento di tendenza gli acquisti sembrano incoraggianti, soprattutto nella fascia dei clienti giovani, non c’è la ressa degli altri anni, di chi non voleva farsi sfuggire le promozioni più allettanti, ma il flusso degli acquirenti è continuo nell'arco della giornata - constata Veronica Russo responsabile vendite della “Sorbino” - ». Tutti i commercianti concordano su un riscontro unanime: «In città mancano i turisti». Constatazione deludente per un centro abitato con vocazione al turismo estivo balneare, che potrebbe fruire meglio della presenza di un litorale lungo 4 chilometri, e di un approdo destinato al turismo nautico. Tracciare un primo bilancio forse è prematuro, ma i commercianti sono delusi e definiscono l’andamento “poco entusiasmante” sia in termini di presenze che di fatturato, in quanto come annunciato dai media si aspettavano un inizio luglio con più turisti “calcolatori” nell’anticipare le vacanze rispetto al mese di agosto a prezzi più alti. Un certo ottimismo si intravede nella dichiarazione del presidente del Consorzio centro commerciale naturale “Gallego”, Massimo Morello: «La città è posizionata in un territorio strategico e centrale rispetto al comprensorio e continua a fruire del vantaggio di richiamare clientela a largo raggio, prova ne sia che nessuna attività commerciale storica ha chiuso i battenti, mentre nelle altre zone i punti vendita sono come la fata Morgana».