Messina

Martedì 24 Settembre 2024

Messina, gambizzato a Bordonaro: per i poliziotti è un regolamento di conti

MESSINA. Un conto regolato con il piombo, mirando la pistola verso il basso per colpire alle gambe e ferire senza uccidere. E' questa la prima lettura, secondo gli investigatori, della gambizzazione avvenuta a Bordonaro. Un uomo è stato raggiunto è stato ferito alla gamba con alcuni colpi di pistola mentre si trovava per strada. L'agguato si è verificato intorno alle 21, nei pressi del complesso Case gialle, vicino al viadotto autostradale. G.A., 48 anni, vecchia conoscenza delle forze dell'ordine, è stato ferito alla gamba da uno dei proiettili esplosi da uno sconosciuto sbucato all'improvviso dal buio che è scappato in sella ad una Vespa. Tre, forse quattro i colpi di calibro 7,65 esplosi dal feritore che è poi fuggito facendo perdere le tracce. Solo un proiettile è andato a segno colpendo il quarantottenne alla gamba destra. L'uomo è stato ricoverato al Policlinico, le sue condizioni non destano preoccupazioni, la prognosi è di circa sette giorni. Interrogato dagli agenti della Squadra mobile non ha saputo fornire molti particolari, ha raccontato di aver sentito gli spari, ha visto il sangue ed è corso al pronto soccorso del Policlinico. L'uomo ha detto anche di non saper spiegare i motivi dell'agguato sui quali invece stanno indagando gli agenti della Squadra mobile che in questa prima fase non tralasciano alcuna ipotesi. Probabilmente chi ha sparato non aveva intenzione di uccidere ma voleva solo impartire una severa punizione. Numerose le persone sentite nella notte ed anche ieri mattina dagli investigatori che stanno cercando di chiarire il giro di frequentazioni e di rapporti del quarantottenne. La pista più accreditata resta quella del regolamento di conti, una severa punizione per contrasti dovuti a questioni di interesse o comportamenti non graditi. In questa fase gli investigatori non escludono neanche la pista passionale che porterebbe ad indagare nella sfera della vita privata del quarantottenne.
Il ferimento di venerdì sera non avrebbe nessuna relazione con le altre tre gambizzazioni avvenute negli ultimi due mesi, tutte nella zona sud della città. Un'escalation di violenza iniziata lo scorso mese di maggio anche se l'episodio più inquietante si è verificato alla fine di giugno a Fondo Fucile dove è stato ferito a pistolettate un venditore ambulante. Il rione di Contesse ed in particolare la via Marco Polo, è stata il teatro degli altri due ferimenti avvenuti rispettivamente a maggio e lo scorso 8 luglio, entrambi con modalità molto simili. Chi ha sparato era in sella a scooter e con il volto coperto da casco da motociclista ha mirato alle gambe dileguandosi subito dopo. In entrambi i casi le vittime hanno raccontato agli investigatori di non aver riconosciuto la persona che ha sparato e di essersi accorti solo del sangue che usciva dalla ferita. l'altra sera l'ultimo episodio violento avvenuto ancora una volta per strada. Ferimenti ravvicinati nel tempo ma che, sostengono gli investigatori, non avrebbero nessuna relazione tra loro.

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