MESSINA. Gli uffici della Provincia controlleranno le effettive entrate dal tributo Tefa e dalla tassa di occupazione suolo e aree pubbliche, Tosap: oltre 14 milioni di euro che probabilmente non sono stati incassati totalmente. Il commissario di Palazzo dei Leoni, Filippo Romano, ha approvato un atto d'indirizzo per i dirigenti che dovranno dare mandato al personale di accertare gli esatti introiti perché non si ha la corretta contezza dei crediti maturati dalla Provincia. Il tributo provinciale per l’esercizio delle funzioni ambientali (Tefa) riguarda l'organizzazione dello smaltimento dei rifiuti, il rilevamento, la disciplina e il controllo degli scarichi e delle emissioni e la tutela, difesa e valorizzazione del suolo e l'ente pubblico lo incassa contestualmente alla tassa sui rifiuti del Comuni e degli Ato: Tarsu, Tares, Tia, e a breve Tari. Il Tefa è un tributo incassato dai singoli Comuni che fa parte della tassa per la raccolta e lo smaltimento dell'immondizia e che dev'essere girato dai municipi alla Provincia. Nel 2012, a differenza del 2013, la Provincia aveva raggiunto il rispetto del Patto di Stabilità finanziario accertando 14.187.515,97 euro dal tributo Tefa relativo agli anni dal 2005 al 2012. I crediti dell'ente pubblico erano nei confronti degli Ato rifiuti e di alcuni Comuni del territorio provinciale; soldi che non erano stati rilevati nella contabilità. Due anni fa, era ancora in carica l'amministrazione Ricevuto, i crediti dal Tefa erano stati accertati con la determina dirigenziale 269 del 31 dicembre sulla base di elaborati contabili ricevuti dagli Ato e certificati dal dirigente Ambiente e Politiche Energetiche e dal dirigente degli Uffici Finanziari. La riscossione del tributo era stata affidata in parte agli Ato e in parte ai Comuni ma secondo quanto scrive Romano nell'atto la Provincia, a oggi, non ha la precisa contezza di quanto effettivamente maturato e il funzionario intende vederci chiaro se tutti i fondi accertati sono entrati davvero nelle casse di corso Cavour oppure no. L'ente, inoltre, ha tra i residui attivi anche crediti arretrati per il tributo Tosap (Tassa occupazione suolo e spazi pubblici per le attività produttive). Romano ha impartito così l'indirizzo agli uffici di riscontrare la fondatezza giudirica dei crediti accertati effettuando un'immediata ricognizione di tutta la documentazione apportando, se necessario, le eventuali modifiche contabili previste entro e non oltre il 30 luglio prossimo. Tra i solleciti del commissario pure quello di monitorare che l'accertamento e la riscossione trovino riscontro nella gestione corrente e per evitare danno erariale all'ente per omesso introito di contravvenzioni stradali, omesso accertamento nei confronti dei contribuenti, omessa riscossione di tributi, di adottare entro i termini di prescrizione tutte le iniziative giuridiche previste. La Provincia ha approvato nel giugno scorso il bilancio di previsione 2014 dove i Revisori dei Conti hanno accertato, per il 2013, lo sforamento del Patto di Stabilità finanziario.