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La giunta di Messina: aliquota massima
per la Tasi al 3,3

MESSINA. Aliquota massima del 3,3% (con la possibilità di detrazione) per il pagamento della Tasi. Ieri la giunta municipale ha reso note le quote che stabiliranno i costi a carico dei contribuenti in base ai requisiti dell'appartamento per la tassa sui Servizi Indivisibili, la nuova imposta comunale istituita dalla legge di stabilità 2014. Il versamento serve a coprire i servizi comunali rivolti alla collettività come la manutenzione stradale o l'illuminazione pubblica. La Tasi è pagata da chi possiede o detiene a qualsiasi titolo fabbricati, compresa l'abitazione principale e aree edificabili, come definiti secondo l'imposta municipale propria, ad eccezione, in ogni caso, dei terreni agricoli. L'amministrazione Accorinti ha deliberato le aliquote 2014 della Tasi che passeranno al vaglio del Consiglio comunale (competente a dire l'ultima parola sui costi a carico dei contribuenti): aliquota pari al 3,3 per mille per le unità immobiliari adibite ad abitazioni principali (categorie catastali A2, A3, A4, A5, A6, A7) e le relative pertinenze intese, esclusivamente, quelle classificate nelle categorie catastali C2, C6 e C7, nella misura massima di un'unità pertinenziale per ciascuna delle categorie indicate e per le unità immobiliari assimilate all'abitazione principale. Restano in ogni caso escluse le abitazioni di categoria A1, A8 e A9 e le relative pertinenze, sarà riconosciuta una detrazione di imposta per gli immobili adibiti ad abitazione principale, escluse le pertinenze limitatamente alle categorie catastali da A2 ad A7, nella seguente misura: per le unità immobiliari appartenenti alla categoria catastale A5 e per gli immobili la cui rendita catastale è compresa tra 0,00 e 100 euro si applica una detrazione fino a totale concorrenza dell'imposta dovuta; per quelli la cui rendita catastale è compresa tra 100,01 e 200,00 euro si applica una detrazione pari al 50 per cento dell'imposta dovuta; per quelli la cui rendita catastale è compresa tra 200,01 e 250,00 euro si applica una detrazione pari al 30 per cento dell'imposta dovuta; per gli immobili la cui rendita catastale è compresa tra 250,01 e 300,00 euro si applica una detrazione pari al 15 per cento dell'imposta dovuta. Restano in ogni caso escluse le abitazioni di categoria A1, A8 e A9 con le relative pertinenze e gli immobili che abbiano una rendita catastale pari o superiore a 301,00 euro; l'aliquota dello 0,00 per mille per tutti gli altri immobili e per le aree edificabili. Sul pagamento della Tasi è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 132 dello scorso 10 giugno il decreto legislativo n. 88 del 9 giugno 2014 che proroga al 16 ottobre il termine per il versamento della Tasi nei Comuni che non hanno deliberato le aliquote entro il 23 maggio, rientra anche il capoluogo.

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