CAPO D'ORLANDO. Contrattualizzazione a tempo indeterminato dei precari attraverso «l’internalizzazione» dei servizi comunali e «implementazione» di quelli gestiti direttamente dal Comune. Queste le proposte avanzate nella mozione presentata dai consiglieri del gruppo Forza Italia, Daniela Trifilò e Rosario Abate, all’indirizzo dell’amministrazione comunale e di tutti i consiglieri. Non cessa, quindi, il confronto politico sul destino dei lavoratori precari in servizio presso l’ente paladino. Durante la seduta straordinario del consiglio comunale, tenuta lo scorso 11 luglio, l’amministrazione aveva rassicurato che il comune manterrà i 139 lavoratori precari sino al 31 dicembre 2016, termine ultimo concesso dalla Regione siciliana, rassicurando al contempo, la volontà da parte dell’ente di stabilizzare il maggior numero di lavoratori, senza però esporre il comune ad eventuali problemi finanziari. «Nell’immediato – avevano commentato il sindaco Enzo Sindoni ed il presidente del consiglio Gianfranco Timpanaro al termine della seduta di consiglio – siamo il primo comune siciliano ad aver mandato il 2 luglio gli elenchi del personale ed a votare il piano di squilibrio per ottenere i fondi necessari per pagare più stipendi possibili. Ma per il futuro, contiamo di dare importanti risposte poiché il comune attualmente risparmia circa 380 mila euro sul personale andato a scavalco e sui pensionamenti ottenuti che andremo a reinvestire sui nuovi posti». Il gruppo di Forza Italia però chiede maggior chiarezza circa la possibilità effettiva, da parte del comune, di garantirne l’assunzione a tempo indeterminato. Secondo i consiglieri di minoranza Abate e Trifilò, l’amministrazione comunale dovrebbe porre in essere un’attività di monitoraggio di tutti i servizi comunali gestiti mediante affidamento esterno e provvedere all’internalizzazione delle attività di competenza comunale, garantendo così un maggior numero di posti di lavoro per la stabilizzazione dei precari. «Purtroppo non esistono ricette pre-confezionate, da leggere, copiare e cucinare, o bacchette magiche, per risolvere il problema della contrattualizzazione di tutto il precariato – spiegano i consiglieri Rosario Abate e Daniela Trifilò - stante che, sono notorie le difficoltà finanziarie della Regione Siciliana e di conseguenza di tutti gli Enti Locali. Nelle more dovranno essere individuati quelle pubbliche amministrazioni che potranno assorbire tutti quei precari esclusi dal percorso di contrattualizzazione presso l’ente, per le limitazioni numeriche riscontrabili nella pianta organica comunale. Tali adempimenti – concludono i due rappresentanti del gruppo di Forza Italia – vanno avviati tempestivamente al fine di non creare inutili aspettative ed illusioni, ma programmando, per tempo, una trasparente gestione del percorso di stabilizzazione».
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