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Messina, il bollettino di guerra degli incidenti: oltre 46 mila in 13 anni

MESSINA. Quanti incidenti sulle strade dei Tir, da quelle arterie che negli anni sono state percorse dai bestioni della strada. Tra il 2000 e il 2013, cioè in tredici anni, in città, si sono verificati complessivamente 46 mila incidenti stradali. Dalle statistiche del corpo di polizia municipale emerge anche il dato specifico cioè quali mezzi siano stati coinvolti più frequentemente. E allora: il primo posto spetta alle autovetture: 30.964 incidenti. Ci sono poi i mezzi a due ruote di grossa cilindrata: 5553 incidenti. Seguono i motocicli: 3237 incidenti. Al quarto posto gli autocarri:1752 incidenti. Agli autoarticolati quinta posizione 408 incidenti. Per i veicoli speciali 142 incidenti e infine per gli autotreni con rimorchio 149 incidenti. Sino al marzo del 2014 gli incidenti stradali complessivamente sono stati 314. I dati estrapolati dall'ufficio statistiche dei vigili urbani partono dal 16 gennaio del 2000 e arrivano a censire gli incidenti avvenuti sino al 31 marzo del 2014.
È la via la Farina la strada più pericolosa della città. Il viale Boccetta, un tempo denominato «viale della morte», adesso occupa soltanto la sesta posizione in quanto a pericolosità. La fascia oraria più a rischio quella, dove, tra il 2000 e il 2013 si sono verificati il maggior numero di incidenti, è quella compresa tra le 13 e le 14. La via la Farina, la via da dove transitano attualmente i Tir che sbarcano dalla nave che fa rotta sulla Campania e su dove dal 21 luglio scatterà il divieto di transito agli stessi mezzi pesanti, è la via dove si è verificato il maggior numero di incidenti stradali: 1272, con 8 morti e 1051 feriti. Il viale Europa e il viale della Libertà, altre due vie interessate negli anni al passaggio dei mezzi pesanti occupano rispettivamente la terza e la quarta posizione della triste graduatoria. Sul viale Europa, tra il 2000 e il 2013, si sono verificati 1043 incidenti: 2 morti e 832 feriti; sul viale della Libertà 1037 incidenti, 11 morti e 778 feriti.
In seconda posizione una via, il corso Garibaldi, dove invece, i Tir, non appesantiscono il traffico: 1189 incidenti, 9 morti e 1255 feriti. In questo caso sarebbe responsabile l'alta velocità. Quinta posizione per il viale Giostra 660 incidenti: 9 morti e 687 feriti. Complessivamente dal 2000 al 2013 gli incidenti sono diminuiti sensibilmente sino a dimezzarsi e questo potrebbe anche, secondo gli esperti, derivare dal fatto che con la costruzione dell'approdo di Tremestieri la presenza dei Tir è diminuita ed il traffico è stato più fluido. Nel 2000: 2368 incidenti; nel 2013: 1257. Nel 2000: 1337 feriti di sesso maschile e 713 di sesso femminile. Nel 2013: 622 feriti di sesso maschile e 394 di sesso femminile. I morti: 146 nel 2000, 41 nel 2013. Un ultimo dato riguarda l'orario più a rischio per gli incidenti: è quello tra le tredici e le quattordici: 1721 incidenti tra il 2000 e il 2013. Al secondo posto la fascia tra le 11 e le 12: 1697 incidenti stradali.
Il viale Boccetta il viale noto tristemente come il viale della morte per via dei tanti incidenti stradali che si sono verificati a causa del passaggio dei Tir è al sesto posto della graduatoria sugli incidenti: tra il 2000 e il 2013 si sono verificati 572 incidenti. Si sono registrate tre vittime e ci sono stati 406 feriti. Il calo degli incidenti è da attribuirsi però alle ordinanze che nel tempo hanno vietato e limitato molto il passaggio dei mezzi pesanti che raggiungono la rada San Francesco solo attraverso la concessioni di speciali deroghe. Proprio queste, adesso, vengono concesse dai capiscalo di Tremestieri ma dal 21 luglio saranno rilasciate solo dal corpo dei vigili urbani. (*EP*)

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