CAPO D'ORLANDO. I lavori recentemente ultimati di riqualificazione al lungomare Andrea Doria, e gli interventi che nel corso degli anni hanno riguardato il tratto di lungomare Ligabue sembrano dare nuova linfa all’iniziativa partita nel 2009 che per il Comune paladino vuol rilanciare anche per il futuro. Quella di incentivare le attività di ristorazione sul litorale. Licenze commerciali per bar e ristoranti che apriranno nella zona antistante il tratto di lungomare che si snoda tra contrada Bagnoli (nei pressi del porto) e il lungomare Ligabue (sino all’incrocio con via Forno). L’idea era stata presentata dall’assessore al Commercio, Carmelo Perrone, che però torna a rivolgersi a chi vuole aprire una attività imprenditoriale o mettere a disposizione un locale sfitto. «Abbiamo chiamato queste speciali licenze Vista Mare A e Vista Mare B per far nascere nuovi bar e ristoranti nei pressi della spiaggia e dare lustro alla zona costiera. Per ottenerle bisognerà che il locale non sia ad una distanza superiore ad una strada dalla spiaggia». L’altra novità importante è rappresentata dai vincoli per le licenze che saranno messe a disposizione. Chi le otterrà non potrà trasferire altrove i locali e dovrà garantire un’apertura non inferiore a sei mesi l’anno pena la riconsegna al comune dei permessi. «Con l’avvio di queste nuove venti attività - aggiunge l’assessore - ne trarrà un beneficio l’economia della città e l’intera vivibilità del litorale visto che molti locali si trovano nella zona più interna del centro urbano. Sarà uno stimoli anche ad investire sul nostro territorio». Le venti licenze, che si aggiungono alle due attualmente disponibili per la creazione di chioschi estivi, potrebbe addirittura aumentare se la risposta sarà positiva da parte dei commercianti. L’amministrazione, infatti, pensa di ampliare ulteriormente la zona interessata alla nascita di bar e ristoranti anche a tutta la Trazzera Marina sino a Tavola Grande. Già le risposte sono state notevoli nel corso degli ultimi anni ma il nuovo volto regalato a gran parte del lungomare permette, quasi in maniera naturale di allargare l’iniziativa.
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